Reisenplatz: Italia e lungo raggio trainano i fatturati estivi

Cresce l’Italia di Reisenplatz grazie alla fatturazione lorda dei singoli servizi. Molto bene il lungo raggio grazie alla crescente specializzazione dei fornitori.

L’anno commerciale sta registrando una crescita superiore al 20%. Il risultato, al di sotto del budget pianificato, conferma in ogni caso le scelte strategiche che sono state fatte. Le prime 20 destinazioni registrano una crescita media superiore al 40%, fatto che conferma le scelte di prodotto in termini di competitività. Negli ultimi due anni abbiamo implementato molti specialisti locali", dichiara Luca Adami, country manager Italia di Reisenplatz.

Il +45% dell’Italia, che si conferma prima destinazione per pratiche, è certamente trainato dalla nuova funzionalità (on demand) di fatturazione lorda. “Questo strumento permette alle agenzie di decidere, pratica per pratica, la gestione amministrativa delle prenotazioni al lordo o al netto. Il fatto di poter fatturare al lordo aumenta la competitività dell’agenzia, ma soprattutto agevola la vendita di singoli servizi”, dichiara Maurizio Battaini, responsabile amministrazione di Reisenplatz.

“Il Mediterraneo cresce, ma a parte la Spagna dove registriamo una crescita del +22% è generalmente stabile, probabilmente penalizzato dal risveglio del Maghreb – Middle East. La Turchia (+600%), Egitto (+400%), Israele (+500%) e Tunisia (+329%) rivelano in sostanza il risveglio di quelle destinazioni che erano state penalizzate dal terrorismo e dalla primavera araba", continua Luca Adami.

Gli Stati Uniti,  da sempre seconda destinazione, crescono del 43%, ma a trainare la crescita in termini di lungo raggio è l’Estremo Oriente: Indonesia (+600%), Giappone (+130%), Thailandia (+58%), Malesia (+223%) e Filippine (+250%) sono le prime 5 destinazioni.  Risultati importanti arrivano anche dai Caraibi, macro-destinazione in cui Reisenplatz da sempre è specializzata, ma anche da Maldive, Kenia e Mauritius. Fatto che premia la nostra crescente specializzazione su queste destinazioni e il consolidamento di rapporti con piccoli e medi tour operator,” conclude Luca Adami.

 

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