Una crescita a doppia cifra dei turisti internazionali e una decisa spinta sulla destagionalizzazione, da diversi anni tra gli obiettivi dichiarati della destinazione. E’ questo l’andamento del turismo pugliese secondo i dati provvisori di Pugliapromozione, relativi ai primi sette mesi del 2018.
Se gli arrivi e le presenze internazionali nel periodo sono cresciuti rispettivamente del +10,4% e del +10,7%, ad aumentare di riflesso è stato anche il tasso d’incidenza del target sul totale, con un +2,3% che ha fatto raggiungere alla “quota estera” il 25,8% delle presenze complessive. Un turista su quattro è quindi straniero, nel 2018 pugliese: elemento, quest’ultimo, che ha senza dubbio avuto un peso nel processo di destagionalizzazione, che fa registrare variazioni con il segno più sia sugli esordi della primavera 2018 (fino al +15% le presenze complessive a marzo) che su maggio, con una presenze dall’estero al +26%.
A far parzialmente da contraltare ai successi sui mercati esteri, si registra una flessione del mercato interno (-2,2% degli arrivi e del -0,8% delle presenze) derivante, secondo Pugliapromozione, “dagli effetti del caro-carburante e dalla contrazione del potere d’acquisto”, con la situazione economica nazionale (percepita o meno che sia) che ha inciso anche sulla propensione alla spesa e sulle modalità di acquisto e svolgimento delle vacanze. “Tra i maggiori competitor della Puglia nel 2018 – rimarca Pugliapromozione in una nota che accompagna i suoi dati – si segnalano soprattutto destinazioni low cost quali Calabria, Basilicata, Albania, Grecia e Croazia”.