Nuovi fondi in Emilia Romagna, per 40 milioni

Viaggia in crescita del 3,3% il turismo in Emilia Romagna, ma i fatturati commerciali degli esercizi diminuiscono del 20%: nei primi otto mesi la regione conta 47,6 milioni di presenze (37 mln sul prodotto balneare, della riviera da Comacchio a Cattolica, ndr). A +5% gli arrivi (10 milioni) e su del 10,1% le presenze da gennaio ad agosto, secondo le rilevazioni dell'Osservatorio di Unioncamere rielaborate da Trademark Italia.

In questi giorni è in corso un roadshow dal titolo “Destinazione Emilia-Romagna: tre giorni di viaggi, ascolto e proposte” che porta i vertici dell’istituzione nei centri principali, per sentire direttamente dagli operatori del settore quali sono le urgenze in fatto di attrattività.

Per il presidente Stefano Bonaccini, la soddisfazione è da individuare nell’avere puntato alla collaborazione con i privati “per questo mettiamo a disposizione del settore risorse aggiuntive per 40 milioni di euro – ha commentato -. Grazie alla nuova legge per il distretto turistico della Costa, ormai in dirittura d'arrivo, per il biennio 2019-2020 stanziamo 20 milioni di euro per sostenere la realizzazione da parte dei Comuni di progetti di riqualificazione, rigenerazione urbana e quindi valorizzazione delle località della costa. Altri 20 milioni sono invece previsti dal nuovo Fondo per la ristrutturazione delle strutture ricettive, quali alberghi e campeggi”.

Risorse, queste ultime, che potrebbero essere estese anche agli stabilimenti balneari, ma solo dopo che sarà stato sciolto il problema delle concessioni, attualmente regolate dalla direttiva europea Bolkestein. I finanziamenti, infatti, possono essere concessi alle proprietà e non agli affitti dal Demanio.

Il turismo vale l'11% del Pil regionale.

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