Ecosistema e tecnologia i focus della montagna

Tecnologia, investimenti, attenzione all’ecosistema. Sono le scelte che molti territori di montagna stanno facendo per attrarre turismo e conservare l’ambiente delicato in cui si trovano.
Il comparto gode di una buona salute con previsioni di crescita nella stagione appena iniziata. Stando alla ricerca Skipass Panorama Turismo, il 66,8% degli italiani predilige la vacanza in montagna, nel 93,7% dei casi nelle località italiane.
Nonostante la classica settimana bianca sia diminuita, il tempo medio di permanenza resta alto: di 5,2 giorni. A scegliere questo tipo di vacanza sono soprattutto le famiglie che spendono in media 112 euro al giorno. Stando alla ricerca se quest’anno il meteo sarà favorevole la stagione prossima ventura segnerà dati in crescita per l’intera filiera, con un incremento complessivo delle presenze – italiane e straniere – previste rispettivamente al +4,1% ed al +3,6% per quanto riguarda gli arrivi e un incremento del fatturato di 4,3 punti percentuali, raggiungendo quota 11 miliardi 392 milioni di euro.

Gli investimenti
Necessari ogni anno sono gli investimenti da parte dei territori. “La montagna ha in sé grosse potenzialità ma è allo stesso tempo un’entità molto fragile, e il tema dello spopolamento è certamente un tema caldo. Per questo noi cerchiamo di dare risposte concrete, che permettano di creare occupazione. Quest’anno abbiamo investito oltre 150 milioni di euro fra nuovi impianti, ammodernamenti di impianti esistenti, sistemi per l’innevamento programmato, bacini idrici e riserve d’acqua, battipista e tutte le strutture e i servizi”, ha raccontato Valeria Ghezzi, presidente di Anef, l’Associazione Nazionale Esercenti Funiviari intervenuta nei giorni scorsi alla fiera Skipass di Modena, il Salone del Turismo e degli Sport Invernali. “Dove ci sono gli impianti non c’è dissesto idrogeologico”, ci ha tenuto a sottolineare.
In questo gli investimenti tecnologici aiutano per monitorare lo stato delle piste, la neve e il maltempo, e per una migliore gestione degli impianti.

Le mete top in Italia
Dalla rilevazione di Skipass Panorama Turismo, tra le 10 destinazioni top in Italia, al primo posto c’è Madonna di Campiglio, seguita da Cortina d’Ampezzo e da Corvara, mentre nelle relative sotto-classifiche Cortina d’Ampezzo è considerata la località più “famosa” e “trendy”, Folgarida e Marilleva quelle più “family friendly”, Ortisei quella con i “migliori alberghi”, Corvara con le “migliori piste”, mentre sempre Madonna di Campiglio vince la sotto-classifica dedicata alla località con “più servizi”.
Per quanto riguarda i comprensori al primo posto Plan de Corones, seguito dall’Alta Badia e dalla Val Gardena, mentre per le relative sotto- classifiche l’Alta Badia vince la graduatoria delle “piste migliori “, i “migliori impianti di risalita” e le “maggiori garanzie di innevamento”, Madonna di Campiglio-Pinzolo è considerato il demanio sciabile col più alto livello di “sicurezza” ed il comprensorio di Livigno quello col miglior “prezzo”, inteso anche come rapporto prezzo/qualità. 

 

Alto Adige, esperienza completa
 
“Puntiamo sulla esperienza della montagna, che inizia sulle piste per gli appassionati sportivi ma continua anche con proposte culturali e gastronomiche”. Così Artur Costabiei, destination manager di Idm Alto Adige racconta le novità del prossimo inverno altoatesino: 28 comprensori sciistici e più di 1200 km di piste. Nel 2019 le Dolomiti festeggiano i 10 anni di inserimento nella lista Patrimonio Unesco. Dal 14 dicembre la regione torna ad ospitare la Coppa del Mondo di sci in Val Gardena, Alta Badia, Tre Cime e Plan de Corones. “Vogliamo confermare i buoni risultati dello scorso anno, e stiamo promuovendo la stagione bassa, prima di Natale e da marzo in poi”, aggiunge. Nello scorso inverno in Alto Adige ci sono stati 11.786.143 pernottamenti, che equivale a un aumento dello 0,9% rispetto all’anno precedente. “Con gli attuali cambiamenti climatici,  garantiamo la sciabilità ma non è detto che l’intero paesaggio sia innevato, invitiamo dunque a godere della natura così come è e a fare tante esperienze diverse sul nostro territorio”, afferma Costabiei. Tra le novità della stagione, l’apertura il 20 dicembre del nuovo Museo della Fotografia Lumen, a Plan de Corones realizzato dal noto designer altoatesino Martino Gamper. All’interno il bistrot Alpinn sarà gestito dal famoso chef Norbert Niederkofler: cucina di montagna di alto livello a prezzi accessibili. “Le vacanze in quota anche per le feste sono più corte di un tempo, il mercato italiano però negli ultimi 5 anni è aumentato del 10% in inverno per quanto riguarda i pernottamenti. Molti tornano più volte all’anno, per loro dobbiamo pensare a proposte combinate, per esempio con l’ampliamento degli ski pass”. Un esempio è l’abbinamento in treno tra i circuiti di Plan de Corones e le Tre Cime: sci ai piedi muovendosi in tre-no per una giornata senza macchina. Tra le altre novità, nel comprensorio di Montecavallo grazie alla nuova pista è possibile raggiungere sugli sci il centro di Vipiteno. Una nuova cabinovia è disponibile per il collegamento tra le due aree sciistiche Malga San Valentino e Belpiano ed è tutto nuovo l’impianto Hollental. Nel comprensorio Tre cime rinnovata anche la storica Mittlestation, sostituita da una tecnologica seggiovia a sei posti, “kids friendly”: un sistema innovativo solleva il tappeto in base all’altezza dei bambini per facilitarne la salita.   
 
 
Una App per la neve 
 
Tra le novità tecnologiche di questo inverno c’è la web app Snowfall Report. La Gran Risa e tutte le 64 piste del comprensorio sciistico dell’Alta Badia sono state digitalizzate, ovvero dotate di sensori in grado di monitorare lo stato di innevamento. 
I dati raccolti vengono trasformati in informazioni comprensibili che possono essere consultate da tutti, tra utenti, tecnici, squadre, attraverso la app, messa a punto da Business Process Engineering Srl, insieme al team del consorzio Skicarosello Corvara. Grazie a questa app si potrà quindi programmare il proprio soggiorno sulla neve e  “salvare” il calendario agonistico delle gare in programma sulla Gran Risa per la Coppa del Mondo di Sci così come, in prospettiva, su tutte le altre piste. La mancanza di neve può infatti costringere gli organizzatori a cancellare intere prove, con un danno per gli atleti, le località e la Federazione Internazionale Sci.       
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