Con 4 milioni di visitatori italiani, la Germania cresce del 4% dal nostro mercato e per il 45% si tratta di “first comer”, cioè turisti che vanno per la prima volta nella destinazione del Bauhaus. Già, perché il 2019 si appresta ad essere un anno importante per le città tedesche che hanno dato i natali al celebre movimento culturale, che portò nel dibattito novecentesco il rapporto tra tecnologia e cultura, all’indomani della rivoluzione industriale di metà Ottocento. Il Bauhaus operò a Weimar dal 1919 al 1925, a Dessau dal 1925 al 1932 e a Berlino dal 1932 al 1933.
In queste tre capitali, il 2019 sarà fitto di appuntamenti e l’ente del turismo incentra su questo tema la campagna promozionale 2019, che ha come landing page Germany.travel/Bauhaus in tre lingue. Con il partner Cnn sono stati realizzati quattro video che spiegano i differenti aspetti del movimento e sono distribuiti su svariati canali nel Regno Unito e in Nordamerica, disponibili anche sul canale Youtube dell’ente del turismo germanico. Del celebre studio del fondatore Walter Gropius è stata realizzata un’esperienza di realtà virtuale, digitalizzando le fotografie che compongono il video con le misure precise di ogni complemento d’arredo. p.ba.
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