Capillarità e servizio da major: sono queste le caratteristiche che Bangkok airways intende mantenere, pur operando in una regione aerea a fortissimo tasso di low cost. “Siamo definiti una boutique airline e alcuni operatori, lasciatisi prendere dal trend del vettore a basso costo, sono tornati a preferire i nostri servizi e l’assistenza ad essi collegata”, così Antonella Favaroni, sales executive di Spazio, il gsa della compagnia aerea thailandese. Il vettore opera con Airbus 319 e 320, oppure con Atr, dalla capitale della Thailandia verso molti aeroporti cruciali per il turismo oltre che verso Singapore, le Maldive, la Malesia, l’India, l’Indocina e la Birmania.
I tour operator che inseriscono Bangkok airways nei loro pacchetti offrono la lounge anche ai passeggeri di economica, o comunque un courtesy corner con wi-fi e snack, nel caso lo scalo non consenta spazi più grandi. “A bordo diamo sempre un pasto con cibi biologici – sottolinea Favaroni -: fa parte del gruppo, infatti, una fattoria con grandi proprietà terriere da cui vengono gli ingredienti dei menu. E’ una particolarità che ci distingue, di indubbio valore qualitativo”. Rientrano tra gli asset anche tre aeroporti clou come quello di Koh Samui, Trat e Sukhothai, sui quali, va da sé che il vettore abbia i migliori slot in coincidenza con i flussi internazionali.
Rappresentata dal gsa Spazio dal 2005, quest’anno Bangkok airways compie il cinquantesimo anniversario della fondazione, mostrando di avere resistito agli attacchi delle low cost. Come? “Con il servizio ai passeggeri: come detto, lounge sempre incluse (i voli di rientro dalla Thailandia partono sempre la sera o di notte, ndr), assistenza in caso di cambio di orari, continuo dialogo con i tour operator, i quali si sono resi conto non valga molto la pena risparmiare su questi dettagli”.
Il vettore non aderisce ad alleanze globali, ma ha programmi fedeltà congiunti con Etihad, Qatar airways, Jal, Dragon air. E’ la prima compagnia aerea a lanciare un nuovo volo non-stop a Nha Trang, in Vietnam, con quattro frequenze alla settimana. La località vietnamita è nota come la “Riviera dell’Asia”. p.ba.