Verona aumenta la tassa di soggiorno

Verona aumenta la tassa di soggiorno. La città veneta, seconda tra le più visitate della regione dopo Venezia, ha infatti deciso di rivedere al rialzo l’imposta applicata ai pernottamenti in alberghi, bed and breakfast, residenze turistiche, campeggi e in tutte le altre categorie ricettive. Una mossa in controtendenza con le politiche che sembrano animare il nuovo ministero del Turismo di Gian Marco Centinaio, che ha più volte ribadito l'intenzione di mettere mano all'impianto normativo delle city tax.

Ora la mossa del comune di Giulietta e Romeo. A darne notizia è stato il quotidiano cittadino L’Arena, che ha spiegato come – dopo un confronto avviato con la categorie produttive, e cioè Confindustria e Confcommercio, e con le rispettive associazioni degli albergatori, e poi con Confesercenti e gli altri rappresentanti delle attività (bed and breakfast, residenze alberghiere, campeggi, aree camper) – l’amministrazione comunale abbia modificato le aliquote, a seconda della tipologia di esercizi.

La tassa attuale va da un minimo di 0,50 euro a un massimo di 3 euro. Con la nuova politica, si potrebbe passare da un minimo di 1,50 euro a un massimo di 5 euro.

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