Bandi per gli incentivi, ma anche nuove figure professionali. La Regione Liguria ha impostato un piano strategico al 2020 che avrà lo scopo di valorizzare il turismo regionale.
Lo ha fatto presente Elena Magni, dirigente del servizio professioni e progetti turistici della Regione Liguria, intervenendo alla tavola rotonda organizzata da Tourism Investment a Genova.
E’ partita dalla fotografia del turismo in Liguria: “Abbiamo 1323 strutture alberghiere, di cui 126 classificate 4 stelle e 17 5 stelle per un totale di 62.184 posti letto che diventano oltre 93mila considerano altre strutture come affittacamere, b&b, case e appartamenti per vacanza”.
I piani di riqualificazione, in una regione che deve ancora compiere tanti passi in questa direzione, ci sono e “puntare sulla qualità è l’obiettivo che vogliamo suggerire agli imprenditori – ha sottolineato -. Parliamo di servizi complementari all’attività ricettiva svolta, dai centri benessere agli impianti sportivi ai parcheggi riservati piuttosto che alla ristrutturazione delle camere”.
Nel 2017-2018 il totale delle risorse disponibili sul fondo strategico regionale destinate alle Pmi turistiche è di 7,5 milioni di euro e la tipologia degli aiuti consiste nei finanziamenti su fondi di rotazione (aiuti rimborsabili). Gli importi dei finanziamenti concedibili vanno da un minimo di 150mila euro (metà risorse regionali e metà cofinanziamento bancario) ad un massimo di 800mila (metà risorse regionali e metà cofinanziamento bancario).
Tra le altre misure regionali già attivate, c’è il Patto per il lavoro, che prevede incentivi per le assunzioni da parte delle imprese turistiche con risorse Por-Fse 2014-2020, un bando per la realizzazione di corsi di formazione professionale di qualifica o di specializzazione.
“Per seguire i trend del settore – ha dichiarato Magni – sono state introdotte, accanto a professioni tradizionali, alcune figure professionali specializzate come l’accompagnatore cicloturistico, l’accompagnatore di turismo equestre e quello dedicato ai turisti con esigenze speciali”.
L’occupazione attivata in Liguria dalla spesa dei turisti vale 72mila unità di lavoro (61,1% dipendenti e 38,9% autonomi), di cui oltre 45mila attivate nei servizi di alloggio e ristorazione. l.d.