Il 2019 inizia già con il primo sciopero nazionale dei controllori del traffico aereo (Atc), previsto per oggi pomeriggio in Italia (13:00 – 17:00 ora locale). Le compagnie aeree A4E sono costrette a cancellare centinaia di voli in anticipo, mentre i controllori dei centri di controllo del traffico aereo di Roma, Milano e Brindisi incroceranno le braccia, una mossa che interesserà sia i voli interni sia quelli intra-europei da e verso l'Italia. I voli intercontinentali non dovrebbero risentirne.
Non solo, una nota annuncia che gli operai degli aeroporti di Catania, Torino, Genova, Perugia e Pescara sono stati chiamati a partecipare allo sciopero, il che potrà avere un impatto, in particolare, sulle famiglie che ritornano dalle vacanze e sui visitatori che viaggiano alla volta di Milano in occasione della Men's Fashion Week.
"Il nuovo anno è un'occasione per un nuovo inizio. Sfortunatamente, quando si parla di scioperi di controllo del traffico aereo in Europa, le vecchie abitudini riemergono anno dopo anno. Il risultato è che milioni di viaggiatori continueranno a interrompere i loro piani quest'anno, a meno che i responsabili delle politiche nazionali e dell'Ue non rendano questa questione una priorità", ha sottolineato Thomas Reynaert, managing director di Airlines for Europe.
Nei Paesi più colpiti dagli scioperi dei controllori, A4E chiede una migliore continuità del servizio per i passeggeri e ha proposto una serie di soluzioni per affrontare la situazione, tra cui un periodo di notifica individuale di 72 ore obbligatorio per i dipendenti che desiderano scioperare e proteggere sorvoli (pur non a scapito del Paese in cui ha origine lo sciopero). Inoltre, sono necessari investimenti in tecnologia, processi e risorse umane per rendere il sistema europeo di gestione del traffico aereo in grado di far fronte a un traffico in costante aumento.
"C'è un netto aumento della frequenza e della durata degli scioperi Atc in Europa, con 30 giorni di sciopero nel 2018 rispetto ai 24 del 2017 – fa presente Reynaert -. Questa è una tendenza che non può continuare, esortiamo i politici nazionali e dell'Ue ad affrontare immediatamente la situazione . La reputazione dell'aviazione europea è in gioco".
"Riconosciamo il diritto di sciopero, ma questo non può essere a scapito dei viaggiatori in Europa. Ci uniamo all'A4E nel loro appello ai regolatori nazionali ed europei per affrontare le questioni con urgenza al fine di evitare continue interruzioni dei viaggi per i viaggiatori d'affari e i turisti", ha affermato Pawel Niewiadomski, presidente di Ectaa.