Tranchant Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, all’Albergatore Day di Roma, dice subito la sua ai rappresentanti istituzionali sul tema dell’applicazione esecutiva della legge anti abusivismo: “Quando mi sento dire ‘faremo un tavolo di confronto’ risponderei che non siamo all’Ikea: basta con questi tavoli! C’è una legge della regione Lombardia che funziona benissimo: potremmo applicarla a livello nazionale”.
Bocca è polemico anche sulla questione del ricorso al Tar di Airbnb: “Credo che se gli alberghi si rifiutassero di pagare una tassa appellandosi al Tar, non passerebbe certo un anno e mezzo nell’attesa di applicare una legge”.
Sempre in tema di burocrazia, il presidente di Federalberghi si sofferma anche sul rinnovo del cda dell’agenzia Enit: “E' da ottobre che aspettiamo questa nuova Enit. E' stato nominato presidente Giorgio Palmucci, che noi tutti stimiamo, e da allora in poi tutte le mattine leggiamo candidature e autocandidature varie per il cda, quando basterebbe che il ministro Centinaio facesse un nome. A quel punto noi associazioni di categoria diremmo sì, ma anche se dicessimo ‘no’ potrebbe nominarlo lo stesso, quindi…”.
Ciò detto, Bocca specifica che i problemi che gli albergatori hanno sono annosi e non dipendono sicuramente da questo governo. Rimarca tuttavia che nell’ultima legge di bilancio “è assente la parola turismo”. Nonostante ciò, il presidente trova nella deducibilità dell’Imu per gli immobili ad uso strumentale un provvedimento utile. l.s.