Sempre più canali digitali per la proposta e la vendita di tour ed esperienze, ma anche un graduale ritorno in agenzia. A dirlo è il Travel Trend Report 2019 di TrekkSoft che ha raccolto in 83 pagine le principali tendenze del settore analizzando tre fonti di dati. Il sondaggio annuale di TrekkSoft, realizzato ad agosto 2018, che ha visto la partecipazione di 958 professionisti da ogni parte del mondo; i dati interni relativi alle prenotazioni TrekkSoft 2017-2018 e infine l'opinione dei clienti, degli esperti del settore e dei partner marketplace. "Come conferma dell’evoluzione digitale italiana – racconta a Guida Viaggi Tommaso Peduzzi, country manager per l’Italia – il 36,6% degli operatori da noi intervistati utilizza un dispositivo mobile per registrare le prenotazioni, fare il check-in degli ospiti, scannerizzare i biglietti o consultare la lista dei partecipanti”. Per quanto riguarda le prenotazioni dirette, Peduzzi spiega che “il 58% degli operatori intervistati afferma che è possibile per gli utenti prenotare direttamente dal sito web. Questi risultati mostrano uno spazio notevole di crescita per il digitale e la volontà d'intraprendere nuove opportunità in questo ambito”. Ma la società registra anche un certo ritorno in agenzia. “Stiamo assistendo – ancora Pedruzzi – a un graduale ritorno al servizio diretto effettuato degli agenti di viaggio, con la finalità di ridurre il tempo da impiegare nella ricerca e organizzazione di un'esperienza per conto proprio. Il fattore umano e il contatto diretto resteranno sempre un asset imprescindibile da considerare nell’ondata digitale”.
I big del web investono nelle esperienze
"Il 2018 è stato un anno ricco di novità per il mercato dei tour e delle attività – ha spiegato Pedruzzi -. Un anno in cui i più grandi player del travel hanno fatto passi da gigante e investimenti molto importanti”. Tra questi ci sono nomi quali Booking Holdings, Tui, Google e TripAdvisor, che ha ulteriormente sottolineato il suo interesse nel settore delle attività, dopo l’acquisizione di Viator nel 2014. Sembra che il mercato si stia gradualmente muovendo "verso una fase più matura di consolidamento del settore, con un aumento anche delle prenotazioni online” ha osservato il manager. Si registra il successo di piattaforme come Klook, che ha raccolto con successo 200 milioni di dollari, rivelando a sua volta un crescente interesse nel settore dei tour e delle attività e sottolineando il potenziale dei mercati asiatici. Uno dei player che non sembra aver fatto ancora la sua mossa è Expedia. Allo stesso modo rimane oggetto di dibattito il futuro di GetYourGuide in qualità di piattaforma indipendente. In Italia c’è stato l’acquisto di Musement da parte di Tui. “Nel nostro paese, secondo la nostra ricerca le esperienze più richieste sono state le visite guidate delle città, indicate dal 64% dei partecipanti, seguite da tour enogastronomici e tour a piedi o in bicicletta, menzionate rispettivamente dal 49% e dal 40% dei rispondenti” ha aggiunto Peduzzi.
Esperienze uniche: le più richieste
Trekksoft ha inoltre disegnato la mappa delle tipologie di esperienza che saranno più ricercate dai viaggiatori nel corso del 2019: si va dalle “esperienze uniche ed irripetibili”, scelte in particolare dai millennial, ai “tour eco-compatibili”, passando per le “esperienze locali” e quelle all’insegna dell’avventura, come ad esempio quelle offerte dall’Area 47 in Austria, da Queentown in Nuova Zelanda e da Interlaken in Svizzera.
E ancora, il 2019 sarà all’insegna dei “tour e attività multiday”, preferiti ai giornalieri, e dei “walking tour storici e culturali”. Come azienda nel 2019 Trekksoft rinnova l’impegno nei confronti dei clienti: “Le opinioni e il business degli operatori che utilizzano i nostri servizi sono al centro di ogni decisione presa- ha detto Pedruzzi -. Infatti ho spesso avuto il piacere di dialogare personalmente con alcuni dei nostri clienti per ascoltare le loro esigenze e capire insieme quale strade prendere per migliorare il servizio offerto. D’altronde l’evoluzione del settore del turismo si crea insieme, da soli non si va nessuna parte. La comunicazione diretta, 100% trasparente, viene confermata con la pubblicazione della nostra roadmap dei prodotti per i primi 3 mesi del 2019, avvenuta qualche settimana fa”.