Clean Sea Life, dall’Eudi Show buone pratiche per un mare più pulito

Il turismo a braccetto con l’ambiente. Dall’Eudi Show appena concluso a Bologna, attraverso Clean Sea Life e Assosub arriva un messaggio importante anche per la travel industry. La tutela degli ecosistemi – attraverso un viaggiatore informato – e il loro apprezzamento da parte dei viaggiatori, costituiscono oggi un volano economico primario. Per questo, accanto alla battaglia contro la plastica, la tutela del mare passa anche attraverso la sensibilizzazione riguardo i mozziconi di sigaretta.

Sono 72 miliardi le sigarette fumate ogni anno in Italia. Ogni giorno, milioni di mozziconi finiscono in terra, con strade e spiagge diventate il portacenere di fumatori “distratti”. In spiaggia, ogni cento metri si trovano in media 34 “cicche” intrise di sostanze tossiche. Se alcune sono lasciate dai bagnanti, altre arrivano invece dalle città, con le grandi piogge che scaricano nei fiumi, e poi in mare, ogni rifiuto gettato in strada. Molti fumatori sono convinti che i mozziconi siano di carta: al contrario sono di acetato di cellulosa, una materia plastica che impiega anni a sbriciolarsi in polvere di microplastica, che rimarrà per sempre nell’ambiente.

Eleonora de Sabata, portavoce di Clean Sea Life, spiega: “Migliaia di subacquei e moltissimi tour operator hanno già firmato la “promessa al mare”, impegnandosi a eliminare il più possibile gli oggetti monouso e a raccogliere in ogni immersione i piccoli rifiuti rinvenuti. Ancor più importante, però, è impedire ai rifiuti di arrivare in mare.” La tutela del mare come grande risorsa del nostro turismo inizia dunque con le buone pratiche in città.

Clean Sea LIfe è un progetto di sensibilizzazione sui rifiuti marini co-finanziato dal programma Life, il cui capofila è il Parco Nazionale dell'Asinara con Conisma, Fondazione Cetacea, Legambiente, MedSharks e MPNetwork. p.o.
 

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