Viaggi internazionali, overtourism e instabilità frenano la crescita

Un rallentamento del tasso di crescita dei viaggi internazionali, che passerà dal +5,5% del 2018 al +4% su scala globale. E' questa la previsione di Ipk International per l’anno in corso, contenuta nel periodico World travel monitor.

Asia e America Latina hanno guidato la crescita del settore fino a pochi mesi fa, con la Turchia sugli scudi, la Spagna in deciso calo ed Europa e Nord America che si sono confermate molto forti: il 2019 sarà condizionato da diversi fattori, in primis la meno accentuata crescita economica.

Un altro fattore decisivo – secondo Ipk – sarà il crescente fenomeno dell’overtourism, che condizionerà la percezione dei turisti in particolare in città come Pechino, Città del Messico, Amsterdam, Istanbul e le nostre Venezia e Firenze. Inoltre, lo studio sottolinea come i timori relativi al terrorismo e all’instabilità politica condizioneranno ancora il 38% dei turisti internazionali – in particolare quelli asiatici – al momento di pianificare i loro viaggi. Paesi come la Turchia, Israele ed Egitto hanno visto tuttavia aumentare lievemente la percezione di sicurezza negli ultimi 12 mesi.

Quanto alle performance delle diverse regioni, Ipk ipotizza per il 2019 una crescita dell’area Asia-Pacifico del +6%, mentre le Americhe registreranno un +5%. Meno rilevante il dato numerico relativo all’Europa, per la quale si prevede un +3%.

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