Stimolare i turisti a visitare le regioni meno note, puntando su cucina e attrazioni naturali. E’ l’obiettivo della Spagna, che vuole ridurre il traffico verso le località balneari mass market.
La domanda da parte dei visitatori europei per Baleari e Canarie ha subito una flessione negli ultimi due anni. Le tariffe alberghiere sono aumentate in modo significativo e i consumatori hanno optato per destinazioni alternative più economiche come Turchia, Egitto o Tunisia.
Qualche esempio? Il numero dei visitatori tedeschi è sceso di 4 punti percentuali e i pernottamenti del 7,5%. La risposta della Spagna è stata quella di non competere sui prezzi, ma di puntare sui turisti upmarket con maggiore capacità di spesa, interessati a esplorare nuove aree e città piuttosto che riversarsi nelle spiagge.
“Nella Spagna centrale – ha spiegato il ministro del Turismo Reyes Maroto – abbiamo diversi siti Unesco e sono attrazioni che il turista non può trovare nelle località balneari”. Il ministro ha anche aggiunto di non essere preoccupato per la flessione di turisti da parte dei mercati maturi, e che questa decrescita “sarà compensata dalla crescita di altri Paesi”.