Cbi Italia: Italia destinazione competitiva per il Mice

L’Italia resta una destinazione competitiva per il segmento Mice e c’è impegno da parte delle destinazioni italiane, c’è molta buona volontà”. Così Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia intervenendo durante il recente convegno “Destinazione Mediterraneo. Strategie e sinergie operative tra le destinazioni Mice del Mediterraneo”. Vero è, riconosce la manager, che “nel nostro Paese molti convention bureau sono privati, perché sono stati costretti a esserlo. C’è una certa fatica – aggiunge la manager – a dialogare con le istituzioni. Siamo bravi, tuttavia, a proporci sui mercati internazionali, perché ci presentiamo coordinati con un unico brand”.

Un esempio di realtà privata è il Sicilia Convention e Visitors Bureau, che, nato dieci anni fa è stato poi ceduto due anni fa a degli imprenditori e ha una doppia anima, essendosi aperto anche al leisure. “Prima della nostra nascita – commenta il direttore Daniela Marino – era difficile avere un’offerta organizzata”.

Anche Sardinia Mice Network è una realtà privata e al momento è in attesa di “vedere cosa succederà dopo le elezioni  – dice il direttore Nicola Pala -. Crediamo comunque che chiunque sia nominato avrà interesse a portare avanti il percorso iniziato”.

Emanazione di una realtà pubblica è Malta Tourism Authority, che “ha un sistema snello di governance – afferma il direttore Claude Zammit Trevisan -. I rapporti con i privati sono molto stretti”.

Matera Collection è una realtà privata nata nel 2016, racconta l’a.d. Giacinto Marchionna, e ha potuto ospitare nel centro storico della città diversi eventi, investendo in marketing e partecipando a fiere come Imex.

Amalfi Coast Convention Bureau, anch’esso privato, è composto da sette aziende con 100 affiliati e sarà presente ai prossimi eventi a Londra e in America, in Russia e a Dubai.

“Il Mice è parte della nostra strategia – ha sostenuto il direttore commerciale di Msc Crociere Luca Valentini –. Ospitiamo eventi di diversa natura, prodotti da mezza giornata fino a 119 notti”. Importante secondo Valentini il fattore accessibilità: “Se si rendono più accessibili le attrattive del territorio, la meta diventa più che ambita dal settore Mice”.

Napoli è una destinazione da scoprire soprattutto per le sedi non convenzionali – ha rilevato Giovanna Lucherini, direttore Convention Bureau Napoli -. Attualmente abbiamo una lista corposa di nuovi contatti e nuove sedi che vogliamo portar dentro il convention bureau”. Ma è possibile una collaborazione tra destinazioni colleghe? Sembrerebbe di sì: Lucherini cita il caso di “una conferenza che non poteva essere ospitata a Napoli e che è stata poi passata alla Sicilia”. n.s.

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