In Giappone la macchina organizzativa dell’ospitalità marcia a pieno regime in vista delle prossime Olimpiadi estive del 2020 e della Coppa del mondo di rugby al via a settembre 2019. Il Paese del Sol Levante sta infatti potenziando i collegamenti aerei, la capacità alberghiera e persino la produzione di birra.
Sul fronte alberghiero da qui al 2021 sono previste le aperture di undici nuove strutture, tra cui quest’anno un Park Hyatt, un Hyatt Regency e un InterContinental, mentre il prossimo anno sarà la volta di un Ritz-Carlton, JW Marriott e Hyatt Centric e nel 2021 a Osaka verrà inaugurato un W Hotel.
Secondo l’Organizzazione nazionale del turismo del Giappone (Jnto) nei suoi tre mercati principali, ovvero Tokyo, Osaka e Kyoto, il numero delle camere d'albergo aumenterà del 38% entro il 2020, contribuendo così ad alleviare quello che molti definiscono carenza di strutture ricettive.
Per accogliere i visitatori durante giochi olimpici, il Paese ha persino noleggiato due navi da crociera, la Sun Princess attraccata a Yokohama e la Msc Lirica basata invece nel porto di Tokyo.
La torcia olimpica partirà da Fukushima, l'area decimata dallo tsunami e dal terremoto del 2011, il 26 marzo 2020. Mentre il calcio di inizio della Coppa del mondo di rugby sarà a settembre e durerà fino a novembre."Sappiamo che i supporter di questo sport amano bere birra, per questo ristoranti e bar si stanno preparando a incrementare le scorte”, ha affermato Mamoru Kobori, executive vice president di Jnto.
Per quanto riguarda l’incoming, nel 2018 il Paese ha registrato un record di 31,2 milioni di visitatori, un aumento dell'8,7% rispetto all'anno precedente e quasi il quadruplo del numero di visitatori del 2008. E il Jnto ha fissato l'obiettivo di attirare 40 milioni di arrivi entro il 2020. Dagli Stati Uniti, il più grande mercato di origine a lungo raggio del Giappone, sono arrivati sull’isola 1,5 milioni di persone. Inoltre, per sette anni consecutivi il Paese ha registrato una crescita della spesa per visitatori, raggiungendo 40,4 miliardi di dollari, più di 35 miliardi di euro nel 2018.
Per quanto riguarda la capacità aerea, il Giappone prevede di aumentare gli slot dall'aeroporto di Tokyo Haneda fino a 99mila entro il 2020.