Columbus torna nelle agenzie di viaggi. Ivano Zilio, o meglio Promoter Travel di cui il manager è socio, ha fatto il suo colpo di mercato con l'acquisizione del brand. La recente convention di Primarete Travelbuy, che si è svolta lo scorso fine settimana a Cison di Valmarino, in Veneto, nella location di Castel Brando, è stata l'occasione per presentare le linee guida della nuova Columbus.
"La Columbus che nasce oggi non è per fare concorrenza ad altri t.o, ma perchè deve riprendere il suo cammino per riportare il suo nome nel mercato. Un processo che non poteva essere fatto da neofiti del turismo – afferma Zilio -, ma da chi ha conoscenza del prodotto".
Promette “nuovo appeal, nuove destinazioni e una nuova filosofia. È un progetto nuovo sotto l’aspetto degli obiettivi, ma è un marchio doc, ben voluto dal mercato, nato tanti anni fa, in linea con la nostra azienda. Un brand che non è stato dichiarato fallito ed ha fatto viaggiare più di 30 milioni di italiani – sottolinea il direttore generale, Stefania Di Stefano -. Il brand non serve per tornare indietro, ma per andare avanti. Il principale obiettivo è investire sulle adv” e l’interesse non manca, “le telefonate ricevute per la richiesta di un contratto hanno mandato in tilt i centralini”, commenta la manager, che ha alle spalle un’esperienza nel tour operating. Il know how è, infatti, il fil rouge del team che porterà avanti la nuova sfida di Columbus. “Stiamo investendo nelle persone”, fa presente Di Stefano. Il tutto si è concretizzato in uno staff di 11 risorse, di cui 3 dedicate alla programmazione, 5 sales, 1 direttore generale e 2 risorse per la contabilità. “I pm non hanno meno meno di 25 anni di esperienza e sono specializzati sulle destinazioni, provenendo da diversi operatori”, fa presente Zilio.
A Columbus sono dedicati tre booking a Palermo (per il Sud Italia), Roma (per il Centro Italia) e Padova (per il Nord Italia). “Siamo una azienda con sede a Nord che crea lavoro al Sud”, sottolinea Di Stefano e questo è un aspetto che sta particolarmente a cuore alla manager.
Sul fronte della programmazione Columbus mantiene la sua identità per il progetto medio raggio, ma affiancandolo al long haul con taglio tailor made. Il che vuol dire Stati Uniti con itinerari organizzati, fly & drive e viaggi ad hoc individuali; Canada, Messico con tour culturali e una scelta di resort. I Caraibi, l’America del Sud, l’Asia con tour e proposte mare, il Medio Oriente ed Emirati Arabi, con l’Oman e un mix di combinati, proposte mare per l’Oceano Indiano, più un prodotto Oceania con l’Australia in tour, anche con taglio più individuale. Ci sarà un focus particolare sul prodotto crociera con Msc e Costa. Tra i segmenti presidiati i viaggi di nozze, con combinati dedicati e plus per gli sposi. Le vendite sono aperte e sono stati fatti i primi preventivi.
Sul medio raggio il focus dell'estate 2019 è sulla Grecia, "che è diversa da quella del passato – sottolinea Zilio -, proponiamo Cefalonia, Lefkada, Corfù". C'è anche la scommessa "sull'Albania con Saranda" e la Sardegna (se andrà in porto).
Intanto per ottobre la promessa è per una Columbus con una veste diversa, digitale, anticipa Zilio, in parallelo con lo sviluppo del progetto del network digitale che il manager porterà avanti sul fronte distributivo. "Per il primo anno l'obiettivo è entrare nel mercato", afferma Zilio, parlando sempre di Columbus. Il tutto rispettando esigenze ed aspettative delle adv e del cliente finale, facendo leva su un giusto equilibrio tra passato e futuro, con la consapevolezza che i tempi sono cambiati e che si deve tener conto di quello che "sta richiedendo la rete distributiva italiana e le nuove esigenze del consumatore".
Zilio ne è consapevole, ma sa anche che è il momento di agire perchè il mercato è cambiato, per questo ha in mente una virata tecnologica per la sua Columbus, nel rispetto di un brand molto amato. s.v.