Che cosa spinge i viaggiatori a soggiornare in tante tipologie di strutture sempre diverse e che cosa non deve mancare nella propria esperienza di vacanze? Ce lo dice una ricerca di Booking.com condotta su oltre 21.500 viaggiatori in tutto il mondo e secondo la quale il 63% ritiene che il proprio soggiorno sia stato il massimo grazie alla persona che gestiva la struttura, disposta a fare quasi l’impossibile per garantire un’esperienza perfetta.
Dal gestore di un B&B che ha tanti suggerimenti sulla destinazione, al proprietario di un appartamento che ha curato tutto fin nel minimo dettaglio, le esperienze più straordinarie – secondo il sondaggio – sono spesso dovute a host speciali, che hanno fatto la differenza sia di persona, sia nelle decisioni prese per la loro struttura. La ricerca di Booking.com rivela inoltre come il 51% dei viaggiatori abbia deciso di tornare nella stessa struttura in cui aveva già soggiornato principalmente proprio per l’host.
Il ruolo dell’host continuerà a essere di primaria importanza anche quest’anno, con il 69% dei partecipanti alla ricerca intenzionati a scegliere una struttura dove sia possibile interagire con il proprietario o il manager, sia che si tratti di una persona sempre a disposizione ogni giorno o qualcuno pronto a dare semplicemente un caloroso benvenuto al loro arrivo.
I risultati mostano anche come, oltre al momento dell’accoglienza all’arrivo, tanti ospiti si aspettino molto dall’host: il 66% dei viaggiatori conferma di volersi sentire come a casa e il 62% indica come vantaggio principale la possibilità di chiedere consiglio direttamente a qualcuno del posto. Inoltre, il 45% spera anche così di poter risparmiare qualcosa grazie ai suggerimenti dell’host, evitando ad esempio le tanto temute trappole per turisti. Il 44% dei viaggiatori apprezza anche l’idea di poter conoscere persone nuove.
Ma non tutti gli ospiti sono alla ricerca di un’esperienza del genere. Il 52% dei viaggiatori sente il bisogno di incontrare l’host solo una volta durante tutto il soggiorno e il 36% si aspetta di essere contattato solo per il check-in e il check-out.
Per andare incontro a queste necessità complesse, gli host e i manager possono ispirarsi a quello che i viaggiatori cercano di più. Per esempio, il 75% afferma di aspettarsi un’accoglienza amichevole da parte dello staff, tanto che un bel sorriso può davvero diventare lo stimolo giusto per invogliare gli ospiti a lasciare una recensione positiva.
Inoltre, l’ospitalità può essere intesa in modi diversi a seconda del Paese: se guardiamo i risultati della ricerca in base alla nazionalità, gli host di India (per l’84%), Colombia (l’80%) e Brasile (l’80%) considerano fondamentale assicurarsi che gli ospiti mangino bene (rispetto alla media globale del 69%), mentre thailandesi (il 74%) e cinesi (il 60%) trovano importante far sì che gli ospiti si divertano e abbiano sempre qualcosa da fare (rispetto alla media del 46%). Per il 79% degli host italiani, infine, tutto dipende dall’attenzione ai piccoli dettagli, come ad esempio creare un’atmosfera di benvenuto con un bel fuoco scoppiettante nel camino o candele accese in camera (rispetto alla media globale del 68%).