Identity Plus: “I viaggi in libertà non piacciono solo ai baby boomer o millennial”

Non solo baby boomer o millennial, il segmento dei viaggiatori che chiede di muoversi in maniera autonoma su percorsi realizzati su misura è sempre più trasversale, osserva Identity Plus. Indipendentemente dalla meta prescelta, dal tempo e dal budget a disposizione, le nuove proposte dell’operatore fanno quindi del desiderio di libertà il fulcro intorno a cui ruota la creazione dell’itinerario.

“Le informazioni che riceviamo dagli agenti di viaggi in fase di prenotazione ci aiutano a personalizzare la proposta – afferma Francesca Belotti, product manager e responsabile booking di Identity Plus – e a creare un viaggio equilibrato che includa relax, bellezze naturali, visite culturali, sport e divertimento. Oltre alla flessibilità delle strutture e, laddove richiesto, l’abbattimento dei costi, per noi l’imperativo è rendere i viaggiatori liberi di esplorare il nuovo per incontrarlo in totale autonomia, lungo itinerari individuali, ma sempre e comunque assistiti e seguiti sia nella fase di costruzione sia di fruizione del viaggio”.

La nuova programmazione fly&drive si sviluppa in aree geografiche sempre più richieste per questa tipologia di viaggio: dall’evergreen Usa, con itinerari che attraversano i parchi nazionali e si spingono fino alle spiagge di Florida e California, a proposte lungo le coste orientale e occidentale del Canada con visite alle città di Toronto, Montreal e Vancouver, oltre ad addentrarsi nelle Montagne Rocciose. Si passa poi nel continente africano con self drive tra il deserto della Namibia e il Sudafrica, tra città come Cape Town e l’esperienza del safari nella savana. Un po' più lontane, ma non per questo meno richieste, in Australia e Nuova Zelanda Identity Plus propone viaggi in autonomia che raggiungono le tre settimane.

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