Parliamo di Idd, ma dal punto di vista del peso delle polizze con premio superiore a 200 euro per passeggero. Come si sa non è molto alto in agenzia. Per lo più si parla “quasi sempre di un 5-7% del numero totale delle polizze”, spiega a Guida Viaggi Michele Cossa, amministratore delegato Borghini e Cossa S.r.l. – Insurance Broker. Un dato che “potrebbe far stare tranquilla la grandissima parte delle agenzie generaliste, ma esistono adv e soprattutto non pochi t.o. di nicchia, la cui specializzazione di prodotto li porta a sforare questo limite non di rado”. In linea il pensiero di Christian Garrone, responsabile dell’intermediazione assicurativa I4T, che asserisce: “Forse il 5% del totale”, dato su cui concorda anche Europ Assistance Italia, ma il manager precisa che “questo è un dato medio, nella realtà ci sono agenzie specializzate in prodotti di alta gamma che emettono spesso polizze di premio superiore ai 200 euro a persona e punti vendita dove questo capita raramente”.
Il che ci fa comprendere che in agenzia “non è così frequente superare i tetti previsti dalla direttiva, che sono due, il primo è 200 euro a persona di premio per viaggi di durata inferiore a 3 mesi, il secondo è 600 euro per polizze di durata annuale – aggiunge Garrone -. Per contro, il prodotto assicurativo è caratterizzato da una marginalità elevata e alcune adv ci hanno chiesto l’iscrizione al Rui non solo per continuare a vendere le polizze che superano i limiti dell’Idd, ma anche per vendere polizze viaggio stand-alone, quindi separatamente dai pacchetti turistici. Capita di frequente, infatti, che le persone dirette negli Usa o in Paesi nei quali l’assicurazione sanitaria è obbligatoria si rivolgano alle agenzie di viaggi per la polizza, dopo essersi organizzati autonomamente il viaggio", osserva Garrone.
"Le polizze di valore superiore ai 200 euro per persona sono una casistica assolutamente non preponderante nel mercato – asserisce Renato Avagliano, regional sales director – South Europe Allianz Partners -. Possiamo perciò affermare che la direttiva non abbia avuto un impatto massiccio sul nostro business. Il nostro impegno resta comunque costante e prevede la messa in atto di tutte le procedure che possano mantenere l’attuale semplicità e praticità del nostro modello di vendita basato sul portale Globy (che permette l’emissione delle polizze in meno di tre minuti) nell’interesse del viaggiatore, in termini di trasparenza e chiarezza dell’informativa e dell’agenzia di viaggi".
Ad entrare nel dettaglio è Gualtiero Ventura, presidente di Ami Assistance, che osserva: "Da una stima fatta sui dati degli ultimi anni, circa il 5,5% delle polizze supera i 200 euro per persona e rappresenta il 20% di volume complessivo dei premi emessi, ma se guardiamo nel dettaglio, il limite imposto dall’Idd parla di 200 euro per persona, ma per polizze inferiori a 3 mesi, in questo caso stiamo parlando di circa il 3% di polizze per un volume complessivo pari al 12% del fatturato globale". Il manager osserva poi che, "per quanto riguarda l’altro limite imposto dall’Idd (600 euro per polizza per durate superiori ai 3 mesi), parliamo di circa l'1,3% di polizze che rappresentano il 10% del fatturato complessivo. Indicativamente questi dati si possono riflettere, come media, sul giro d’affari della singola adv”.
Secondo l’esperienza di Nobis Filo Diretto Assicurazioni le polizze assicurative che superano i limiti dell’esenzione “sono inferiori al 5% del portafoglio assicurativo dell’agenzia di viaggi”. Certo tutto dipende dal modello di business dell’agenzia, si osserva da Ergo Assicurazione Viaggi, “nella maggior parte dei casi incidono poco, ma diventano la normalità nel caso di adv specializzate in prodotti molto costosi, come viaggi di nozze, giri del mondo e vacanze di lusso in genere”. s.v.
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