Le rotte atlantiche sono sempre più terreno di guerra: dai recenti annunci fatti da JetBlue, che vuole entrare nel business transatlantico, alle rivali American, United e Delta, Norwegian fino a Air Italy, che mira a ritagliarsi un proprio spazio, e ad Air France-Klm che hanno di recente firmato un accordo di codeshare con Delta e Virgin Atlantic. E in tutto questo l'annosa diatriba tra vettori americani e compagnie mediorientali che va avanti da tempo… Chi la spunterà? Si tratta solo di una guerra di prezzi o di una combattuta a suon di collegamenti o di accordi?
Sono le domande che abbiamo posto ad alcuni t.o. di casa nostra. Le risposte non sono state univoche: per alcuni determinante è il prezzo, secondo altri si tratta di sana concorrenza, ma non manca chi ritiene che a spuntarla saranno i vettori più affidabili. "Le compagnie non sono tutte uguali e non è sempre e solo una questione di prezzo – sostiene Arianna Pradella, direttore commerciale del Gruppo Caldana -. I clienti e le agenzie stanno diventando, specie dopo gli ultimi eventi, sempre piu informate anche sul tipo di aeromobili utilizzati, sui servizi a bordo etc, e la scelta per una compagnia o l’altra vede entrare in gioco anche altri fattori, che vanno oltre al prezzo”. Si tratta della legge del mercato secondo Franco Cesaretti, direttore generale Reimatours: “Personalmente credo che una sana concorrenza faccia bene a tutti e poi, come dicono gli inglesi, ci sarà il ‘survival of the fittest’. Vinca il migliore…”.
L'articolo completo sul numero 1570 di Guida Viaggi settimanale, in distribuzione in questi giorni. n.s.