Lo shopping tax free traina gli arrivi dalla Cina

Lo shopping si afferma sempre più come una componente fondamentale del viaggio per i turisti cinesi in Italia. Milano è regina incontrastata degli acquisti, meglio se luxury. “Nel 2018, il 30% degli acquisti tax free è stato effettuato da cinesi, seguiti da russi e statunitensi – spiega Marco Bettin, direttore operativo della Fondazione Italia-Cina -. Un numero destinato a crescere, infatti i primi tre mesi del 2019 hanno già registrato un incremento del +5%, così come si arricchisce lo scontrino he segna un +15% rispetto a quello medio pari a 1.213 euro. Intanto si stima che quest’anno si chiuderà con un +20% di visitatori provenienti dalla Cina”.

Un’opportunità, quella del mercato cinese, da non lasciarsi sfuggire e, di conseguenza, anche il personale deve essere adeguatamente formato per accogliere i visitatori. “Tutte le strutture ricettive e commerciali devono investire nella formazione – aggiunge Bettin – perché il turista cinese ha esigenze maggiori, oltre a gradire un’elevata digitalizzazione di tutti i servizi offerti. Per questo motivo la nostra fondazione ha al suo interno una scuola di formazione molto attiva sul territorio italiano. Ad esempio, abbiamo riconosciuto la certificazione Chinese friendly airport agli scali di Milano, Roma e in Puglia, oltre alla certificazione Qsc a Roma Capitale in ambito hotellerie”. s.f. 

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