Un format fresco e contemporaneo, che offra opportunità di turismo attivo e di evasione – anche fisica – dagli spazi del resort. Con la possibilità – elemento immancabile – di rendere esperienziali e social all’ennesima potenza le giornate di vacanza. Sono questi alcuni degli elementi messi in campo dai t.o. per intercettare i famigerati millennial e per portarli a scoprire una formula villaggio che vuole farsi sempre più vicina alle loro esigenze.
“Il villaggio è di per sé una formula che si presta molto ad accogliere ospiti giovani, perché favorisce l’aggregazione e la possibilità di socializzare – racconta Veratour -. La parte sportiva è studiata certamente per attrarre questa categoria di clienti, ed infatti prevede una costante ricerca nelle discipline più moderne e attrattive, quali per esempio lo street workout o il reax chain. Stiamo inoltre sperimentando attività di intrattenimento quali ad esempio i Silent Party, che permettono di ballare insieme ad altri ma ascoltando la musica attraverso delle cuffie senza fili, e quindi rispettando gli altri ospiti”.
E se Kappa Viaggi punta sui Kappa Club per proporre agli ospiti più giovani di scoprire la cultura locale con un’immersione in prima persona nei suoi usi e costumi, anche Eden sfrutta a vantaggio dei clienti il territorio: “I nostri villaggi sono in destinazioni strategiche, con attrazioni per i giovani – come locali e discoteche notturne – dove possono anche recarsi in compagnia del nostro staff di animazione, che conosce i posti più di tendenza della zona. Inoltre nelle strutture non mancano le opportunità per fare sport e attività di fitness, oltre che per organizzare escursioni per scoprire la destinazione, sempre accompagnati da personale locale parlante italiano”.
“Le attività sportive – rimarca Nicolaus -, i tornei e i corsi, oltre alla vicinanza di alcuni villaggi a location rinomate e ricche di intrattenimento, sono il motivo per cui già ora anche i più giovani scelgono il villaggio”. La chiave è la modernità, coniugata alla personalizzazione: “Bisogna essere veloci e flessibili – racconta Fruit -. I ragazzi hanno bisogno di dinamismo e le attività ‘organizzate a pacchetto’ poco si prestano alle loro richieste: vogliono decidere sul posto cosa fare”.
Bravo club pensa che la leva più importante stia nel saper “proporre un nuovo format, fresco, frizzante e glamour: deve avere contenuti attuali che siano capaci di catturare l’attenzione. È altrettanto fondamentale gestire questi contenuti con un ‘ritmo’ alto durante tutta la vacanza, in modo da mantenere sempre alta la soglia di attenzione, elemento delicato nelle nuove generazioni che, abituate ad essere ‘bombardate’ a livello di comunicazione, devono essere costantemente stimolate”.
E poi ci sono i programmi per i giovanissimi: “Ad esempio – spiega Futura Vacanze – quelli dell’X club per ragazzi dai 12 ai 17 anni: per loro abbiamo pensato a spazi quotidiani dedicati al mondo Social&Media e ad eventi settimanali specifici”. Anche Settemari sottolinea la linea hi-tech: “Abbiamo realizzato un grande investimento per utilizzare i canali social quali veicoli di apertura live delle porte ai nostri Settemari Club. I giovani sono da molto tempo oggetto di attenzione da parte di Settemari, sia i teenager – con il programma di attività Seven Teen – sia con la creazione del programma di attività Seven Time, che propone piacevoli momenti di intrattenimento e socializzazione, perfetti anche per le coppie e per i gruppi di amici”. g.m.
Lo speciale villaggi Mediterraneo completo sarà pubblicato sul numero di Guida Viaggi in uscita lunedì 27 maggio