Destination lab, buona la prima

Una giornata di aggiornamento su tutto quello che è management e promozione della destinazione con esperti del settore, che hanno condiviso con i partecipanti contenuti, analisi, studi, esperienze e best practice per rispondere a molte domande e ragionare sul futuro della destinazione turistica.

Così si è chiusa a Rimini la prima edizione di Destination lab, un luogo d'incontro organizzato da Teamwork per tutti gli attori del destination management, che ha visto la partecipazione di più di 400 iscritti, 20 aziende partner e l'erogazione di oltre 18 di seminari.

I seminari hanno affrontato tutti gli aspetti della gestione delle destinazioni turistiche: dai fattori di successo delle Dmo, all'impatto della tecnologia nel destination marketing, dal futuro che si apre per un destination manager, all'importanza dei dati per la valorizzazione del territorio. E ancora, tematiche riguardo il partner network, la promozione del territorio attraverso le Ota e il ruolo del turista nella promozione di una destinazione.

Gli interventi, moderati da Mauro Santinato, presidente di Teamwork, società riminese di formazione e consulenza alberghiera, hanno goduto di una cospicua affluenza di pubblico durante tutto l'arco della giornata. Tanti gli esperti intervenuti, tra cui Joan-Carles Cambrils general deputy director di Visit Valencia, Aljoša Ota, head for Italian market di Slovenian tourist board, Enrico Armilli, business development manager di Google, Emma Taveri, Ceo di destination makers, Laura Caponi, senior key account manager Italy di Musement.

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