Filippetti, Astoi: “I giovani scoprono l’agenzia”

L’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi, l’associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato del tour operating italiano, ha analizzato le prenotazioni dell’estate per i mesi giugno-settembre. La totalità degli associati ha registrato una crescita delle prenotazioni rispetto al 2018, in un range che va dal 5% al 10%. Non è un dato scontato: le prenotazioni per questa estate sono iniziate con grande vigore e alte percentuali di crescita da gennaio fino al 31 marzo, seguite da un forte rallentamento, contingente e fisiologico, in aprile e maggio, causato dal boom delle prenotazioni delle vacanze primaverili di Pasqua e Ponti (paragonabili all’alta stagione), dal brutto tempo, che ha caratterizzato tutta la penisola e anche dalle elezioni politiche europee.

“Abbiamo registrato una crescita delle prenotazioni, rispetto al 2018, dal 5% al 10%, dopo una primavera eccezionale sia per volumi sia per passeggeri”, commenta il presidente Astoi Confindustria Viaggi, Nardo Filippetti. "Siamo attenti alle tendenze; in questo senso è opportuno leggere i dati, in crescita, del segmento giovani, il bacino 15-35 anni che si muove secondo ampie coordinate: dai soggiorni per imparare l’inglese al divertimento dopo la maturità, ai viaggi che aggregano single. Come associazione da tempo abbiamo avviato un'importante campagna di comunicazione per trasmettere a ognuno di questi target il valore di una vacanza organizzata e l’importanza delle garanzie e della sicurezza che tour operator e agenzie di viaggi offrono, anche in virtù di precisi obblighi di legge".

“Gli italiani – prosegue – in estate si assentano per meno di due settimane, ma per permettersi viaggi anche in altri periodi dell’anno. Abbiamo assistito a una trasversale domanda di flessibilità: anche molti soci che operano con voli charter stanno modificando la propria offerta per andare incontro alle esigenze dei consumatori".

"A livello di destinazioni – conclude Filippetti – vediamo alcune riconferme, come il boom del Mar Rosso, la passione degli italiani verso il Giappone, la predilezione verso il mare delle nostre isole meridionali, ma è nostro dovere essere capaci di ricercare e proporre nuove mete. Alcuni associati hanno investito sull’Oriente, altri stanno studiando e valutando Africa Australe e Americhe”.

Nonostante l’andamento discontinuo delle vendite, grazie agli alti volumi realizzati entro il 31 marzo, che hanno assicurato una buona parte del fatturato estivo dei tour operator, e alla ripresa della domanda e delle prenotazioni tra fine maggio e inizio giugno, le previsioni per l’estate 2019 restano positive e in crescita.

La durata di viaggi e vacanze va dai classici 7 giorni ai 13 giorni al massimo. Un tempo le vacanze estive erano più lunghe, oggi gli italiani preferiscono diluire i giorni liberi in più periodi dell’anno.

Le politiche di prenotazione anticipata hanno generato alte performance di vendita, in particolare nei primi tre mesi dell’anno. Si riconferma, quindi, in crescita anche quest’anno la tendenza, di una parte degli italiani, ad anticipare le decisioni e l’acquisto della vacanza, per garantirsi migliori prezzi e soluzioni di viaggio, in linea con i trend europei.

Un dato da leggere è l’allungamento delle stagioni di spalla: maggio e ottobre piacciono molto, anche grazie al Mar Rosso, che rappresenta una destinazione con prezzi allettanti e clima ideale anche in questi mesi.

 

 

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