“Due crociere all'anno nella stagione più bella per l'Islanda, dove il sole non tramonta praticamente mai e regala delle immagini straordinarie. Un'atmosfera completamente diversa dove il mare assume dei colori scuri e le temperature esterne invitano ad indossare sciarpa e guanti. Situazioni diverse dove la terra è calda e sprigiona calore, dove il ghiaccio in alcuni punti non si scioglie mai e la vista dei cetacei, anche durante la navigazione, è possibile. Una terra ricca di cascate e di geyser che regalano spettacoli indimenticabili”.
A parlare con Guida Viaggi il comandante di Costa Mediterranea Giacomo Longo, 66 anni di Genova, sposato, quattro figli e una vita sul mare da quando era ragazzo. “Mi piacciono particolarmente gli itinerari nel Nord Europa, dove la natura selvaggia la fa da padrona, dove la calca nei porti non esiste e i passeggeri sono molto consapevoli di quello che andranno a vedere e a visitare. Sono molto rispettosi della natura e la scelta di questo itinerario lo dimostra. Su questa nave il gruppo più numeroso è quello degli italiani – ha rimarcato il comandante -. A seguire tedeschi, francesi e spagnoli oltre ad altre nazionalità compresi russi e giapponesi. Gli italiani sono sempre la maggioranza. Su una nave che batte bandiera italiana si sentono a casa. Oltretutto abbiamo un numero molto elevato di repeaters. Sono i nostri clienti affezionati, i soci del Club”.
Costa Crociere ha in catalogo un'altra partenza verso l'Islanda il prossimo 24 luglio con un itinerario che prevede scalo anche alle isole Shetland. “Sì, la prossima crociera sarà ancora più attraente in quanto si fermerà alle isole Shetland, destinazione che piace e che ha tanto appeal. Un viaggio molto attrattivo, con una atmosfera diversa ovviamente da quella mediterranea. Una questione culturale che si percepisce sia in questa crociera che in quelle verso il Nord Europa in generale. L'Islanda nello specifico è vikinga per eccellenza, mai mescolata ad altre culture, come la lingua che parlano. La loro terra è particolare, anche gli odori sono diversi. I colori e le luci anche. Ho portato la famiglia e mia figlia diceva che il territorio le ricordava Il signore degli anelli, il Trono di spade. L'Islanda dà questa sensazione. Paesaggi che si vedono solo nei film. Ci vogliono due settimane per fare questo itinerario” .
Il comandante Giacomo Longo ha iniziato a navigare nel 1972 sulla Donizetti. “Era della società Italia, la sigla era Casp, Centro America Sud Pacifico. Divisa in 3 classi, la nave oltre ai passeggeri portava tanto carico merci come rame, cotone, cacao. Erano altri tempi, nemmeno paragonabili a quello odierni. Io ero ragazzo, ma ricordo che in Cile, quando prese il potere Pinochet, la nave fu bloccata con una scusa e nella notte avemmo tutti la sensazione che fossero imbarcate di nascosto persone forse in pericolo”.
Longo si lascia andare ai ricordi. “Ho passato una vita in mare, lontano della famiglia. Non ho visto i miei figli crescere. Ma su tutto ha prevalso la passione per il mio lavoro. Ora la durata a bordo non è più lunga come un tempo. Io alterno tre mesi di navigazione con quelli a casa, ma torno sempre volentieri a bordo”. Longo ha fatto due volte il giro del mondo. “La prima volta da primo ufficiale, sulla Danae ormai smantellata e poi nel 2014 da comandante. Il giro del mondo dura quasi cento giorni e parte o da Venezia o da Savona. Una volta partiva da Genova, scalo che ora è nuovamente toccato da Costa con la nave Fortuna”. a.to.