Grecia, “aperto per ferie” tutto l’anno

Un tocco di originalità e un po’ di voglia di innovare. Sono i due ingredienti imprescindibili per formulare proposte adatte a coinvolgere non tanto il turista di massa quanto il viaggiatore. È emerso nel corso della tavola rotonda organizzata da MARTEDIturismo by Guida Viaggi in collaborazione con l’Ente Ellenico per il Turismo. Le nicchie di mercato non mancano per allungare la stagione di vendita delle destinazioni di vacanza, dal turismo attivo in senso lato, al Mice, al wedding, al turismo enogastronomico. E la Grecia “si presta ad essere venduta tutto l’anno”, ha esordito Kiryaki Boulasidou, la direttrice dell’Ente, che ha focalizzato l’attenzione sul fatto che gli italiani vendono sempre le solite mete, che sono le tre-quattro isole famose, scordandosi di prodotti come i city break ad Atene, piuttosto che un modo diverso, attraverso un itinerario cicloturistico, tanto per fare un esempio, per scoprire il Paese in modo nuovo. E ha assicurato: “Ci sono ancora dei passi da compiere ma la mentalità per attrarre le nicchie in Grecia c’è e si sta sviluppando. Ora vorrei sapere da voi operatori del settore, come fare per collaborare insieme su questo fronte”.

La risposta è stata quella di un’azione sinergica tra ente, compagnia aerea, tour operator e agenzie per puntare su prodotti più caratterizzati e in grado di fare la differenza nella vendita.

“Il Touring club italiano – ha spiegato Matteo Montebelli, responsabile ricerche e pubblicazioni, direzione relazioni istituzionali Centro studi del Tci monitora tendenze, preferenze e destinazioni dei nostri connazionali in vacanza. Negli ultimi anni l'analisi ha incluso anche le nicchie, tra le quali un posto preminente è rivestito da quella cosiddetta attiva. I nostri connazionali non sono più stanziali ma amano muoversi. Non solo, la vacanza monotematica è finita a favore di ferie estive più brevi, cui durante l'anno si abbinano settimane e weekend”.

Per Diego Antonio Honenauer, titolare Viaggisport.net, piattaforma online del turismo attivo, “il cliente cerca esperienza e personalizzazione. Niente di quello che compare a catalogo viene infine poi effettivamente offerto al viaggiatore, che si rivolge agli esperti per ottenere delle vacanze fortemente customizzate. Per ottenere questo è fondamentale disporre di una rete di contatti efficienti in loco”.

“Il viaggiatore – ha confermato Michele Mutterle, segretario organizzativo Federazione italiana ambiente e bicicletta e responsabile di Albergabici – non cerca solo il paesaggio ma un percorso evocativo. La valorizzazione della località è un bene comune e diffuso, con una distribuzione molto equa e capillare del ritorno economico, che viene distribuito lungo tutto il tracciato”.

“Dal nostro punto di vista è importante coinvolgere chi non è già un appassionato biker, spostando il focus da quella visione eroica del ciclismo puro per evolvere in una dimensione più a portata di tutti, delle famiglie, dei giovani, dei solo traveller, dei gruppi di amici”, ha aggiunto Stefano Forbici, ideatore e organizzatore del Festival europeo della biciletta elettrica Bike Up.

Gianluca Mancini, direttore Wwf Travel, tour operator che organizza viaggi con guide scientifiche e naturalistiche, ha aggiunto che “per noi è molto importante l'educazione ambientale, come da tradizione del Wwf, anche per i campi estivi dedicati ai più giovani. In Grecia abbiamo un villaggio a Corinto, strategico per il passaggio dei cetacei. Le nostre proposte sono normalmente destagionalizzanti proprio perché l'osservazione degli animali e della natura si presta meglio quando il territorio non vive il picco turistico”.

“È la diversa valenza delle destinazioni l'obiettivo sul quale bisogna lavorare. E la Grecia, con moltissime destinazioni ancora tutte da lanciare sul mercato, ha una grande potenzialità”, ha confermato Cristina Palumbo, titolare Sconfinando Viaggi, parte di Geo Travel Network. “Il target degli over 60, per esempio, è quello che ha maggiori disponibilità di spesa e di tempo e sono tantissimi gli italiani in questa fascia di età che scelgono il viaggio come hobby principale”.

“Anche l'enogastronomia è un settore di grande rilevanza, in forte crescita e determinante quando si sceglie un viaggio. L’Egeo meridionale è la Regione europea della gastronomia 2019 e su questa destinazione abbiamo sviluppato il progetto Taste the Seasons mettendo in contatto gli stakeholder e coinvolgendo 117 realtà. La Grecia è consapevole di questa tendenza di lifestyle e sta investendo”, ha affermato Roberta Garibaldi, docente universitaria ed esperta di turismo enogastronomico.

Altra nicchia importante, anche in ottica di destagionalizzazione e nuove destinazioni, sono i matrimoni e gli eventi, ha aggiunto la wedding & event planner e formatrice Laura Pavanati. “È però necessario disporre di pacchetti già strutturati e ricchi di dettagli. La consulenza e la personalizzazione, poi, riguardano la cerimonia più che la destinazione. Quest’ultima deve essere suggerita sulla scorta di una relazione di fiducia con il tour operator, così da potere rispondere agli interessati in tempi brevi”.

“Puntare sempre e solo sulle mete classiche significa limitare la potenzialità della Grecia", ha concluso Maria Terranova, key account manager Northern Italy & Ticino Aegean Airlines. “È necessario, con l’aiuto di tutti gli attori della filiera, dalle agenzie ai tour operator alle realtà locali, spostare l’attenzione su un passaggio culturale capace di trasformare il turista in viaggiatore. Grazie alla nostra comproprietà di Olympic offriamo 31 destinazioni attraverso l'aeroporto di Atene, piccolo hub moderno ed efficiente. Gruppi da un minimo di 10 persone con tariffa comprendente sempre il bagaglio in stiva e pet ammessi in cabina per una Grecia 365 giorni l’anno alla portata di tutti”. l.d./p.o.

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