L’aeroporto di Catania punta al raddoppio

L’aeroporto di Catania punta al raddoppio: vuole passare dagli attuali dieci ai 20 mln di pax, inaugurare un nuovo terminal che cambi la grammatica dello scalo e magari realizzare la seconda pista che ha in cantiere da anni. A parlarne Il Corriere della Sera, riportando le parole di Nico Torrisi, a.d. di Sac: “In questo primo semestre registriamo una crescita di traffico e presenze pari al 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma il dato più significativo è quello del milione di passeggeri nel solo mese di giugno, un traguardo che fino a pochi anni fa si raggiungeva solo ad agosto. Segnale evidente del fatto che è stata allungata la stagionalità e che finalmente lo scalo etneo riesce a non convogliare il traffico in solo due mesi”.

Per il restyling dello scalo, che ha già visto interventi sul terminal C, dove sono stati trasferiti circa duemila passeggeri al giorno in partenza per destinazioni nazionali e internazionali in area Schenghen, e sulla viabilità esterna, manca ancora un tassello: il vecchio scalo (chimato Morandi) che da lustri è abbandonato. “Il nuovo terminal che prenderà il posto del vecchio Morandi – prosegue Torrisi – dovrà dare un nuovo impulso al Fontanarossa: se pensiamo di avere 20 milioni di passeggeri entro i prossimi dieci anni, dobbiamo avere una struttura capace di guardare al futuro. Eravamo convinti di ristrutturare il vecchio scalo, ora pensiamo sia meglio demolirlo e ricostruirlo. Se Enac ci darà il via libera, dovrà nascere uno scalo proiettato nel futuro, capace di reggere la competizione nei prossimi dieci anni con gli aeroporti internazionali più moderni”.

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