Ixpira: in arrivo nuovi contenuti

Nuovi contenuti entro ottobre, nello specifico “il noleggio auto e Trenitalia, vedremo per quanto riguarda Italo”. Ad annunciarli il ceo di Ixpira Guy Luongo. In parallelo “la rivisitazione del sistema, che per noi è un atto quotidiano con piccole implementazioni”. Il core business, però, ci tiene a precisare il manager, rimane “la vendita del pernottamento alberghiero, delle escursioni e dei tour. Non vogliamo diventare una piattaforma omnicomprensiva”. L’80% del traffico è, infatti, rappresentato dal prodotto hotel. “Abbiamo i migliori contrattisti per il prodotto Italia e lavoriamo anche con adv estere”. In sostanza Ixpira “ha i numeri per poter rappresentare un’alternativa alle grandi Ota”.

Come stanno muovendosi le vendite? “Da tre-quattro anni stiamo assistendo all’avvicinamento della prenotazione al tempo di consumo della vacanza – spiega Luongo -. Molte persone decidono all’ultimo. In più quest’anno le festività di aprile hanno fatto sì che le famiglie spendessero buona parte del loro budget. I numeri, comunque, sono positivi, più che raddoppiati. Durante il mese di agosto dello scorso anno ci siamo attestati a quota 1 milione 750mila, quest’anno registriamo oltre 5 milioni”. Segno anche del fatto che “l’attività di proselitismo ha portato i suoi risultati”.

Ma l’ampliamento del business non si ferma: “Ci sono piazze da conquistare in maniera seria, come il Nord Est dell’Italia – fa presente il ceo -. Abbiamo ottimi riscontri, poi, da Lombardia, Emilia e Toscana”. Non bisogna dimenticare, poi, che Ixpira è “anche fornitore per le grandi aziende di business travel”. Il traffico corporate pesa per il 35%. Sono oltre 4.500 le agenzie che hanno fatto una prenotazione, mentre 3mila quelle che hanno una continuità: “Le possibilità di crescita ci sono”. Il 65-70% delle prenotazioni riguarda l’Italia, che “nonostante tutto continua a tirare”. E quali prodotti sono i top seller? “Il mare alberghiero – afferma Luongo – legato a soggiorni non più fissi sui 7 giorni, ma più frammentati, un po’ sul modello spagnolo”. E all’estero? “Il Nord America e il Giappone, anche se quest’ultimo è costoso. Per quanto riguarda la pianificazione dell’inverno le Maldive sono le regine, data l’ampia offerta di volato, seguite da Seychelles, Mauritius e Caraibi”. E gli obiettivi di fatturato? “L’anno scorso è stato di circa 17 milioni, per quest’anno dovremmo chiudere a 40 milioni”. n.s.

 

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