Il ritorno nei cieli del Boeing 737 Max potrebbe essere certo tra gennaio e febbraio 2020, secondo i piani della stessa Boeing, a meno di imprevisti. Lo dimostra la decisione di effettuare un volo di certificazione nel prossimo mese di ottobre. La certificazione ha una procedura complessa e presuppone che a settembre la documentazione debba essere presentata.
Boeing sta attualmente verificando che il nuovo software funzioni correttamente e, secondo i rapporti, gli ingegneri Boeing hanno dovuto sottoporsi a diversi questionari da parte dell'autorità aeronautica americana.
Anche la certificazione 737 Max è soggetta a revisione da parte di diverse agenzie indipendenti, a causa di possibili errori commessi nel processo precedente. Allo stesso modo, oltre all'autorità degli Stati Uniti, i gestori dell'aviazione di diversi altri Paesi sono interessati a conoscere i dettagli di questo processo, sebbene in molti manchino le risorse per poter ripetere un processo tanto esaustivo e complesso quanto quello che ha sviluppato la Faa o potrebbe svolgere l'Aesa europea.