Chi l’ha detto che solo un pubblico di super allenati può affrontare una vacanza in bici? Le ultime tendenze di settore affermano il contrario. “La bici elettrica – esemplifica Stefano Forbici, ideatore del festival Bike Up – estende la portata del percorso e poi ormai è possibile imbarcare su nave, treno, barca o pullman la bici con pedalata assistita”. Sì, perché ci sono due tipologie di turisti: “Quello con la bicicletta che arriva in un luogo, pernotta e fa un tour a margherita – spiega -, noleggiando una bici a pedalata assistita per seguire dei percorsi e il turista in bicicletta, che struttura l’itinerario con la sua bici al seguito, si ferma in una località ed inizia il suo itinerario”. Si tratta di clienti con una capacità di spesa medio-elevata e che effettuano percorsi da 65-70 km con dislivello tra gli 800 e un massimo di mille metri. “Il focus del festival – commenta Forbici – è quello di coinvolgere il visitatore ‘non ciclista’. Il viaggiare slow è una vacanza adatta a tutti”. Da qui anche la scelta di veicolare il messaggio attraverso una campagna di marketing impostata su riviste e quotidiani generalisti. Tra le regioni italiane abituate ad investire nella riqualificazione delle località in chiave biking, in particolare Emilia Romagna, Liguria, Friuli, Trentino Alto Adige. Ad entrare nel dettaglio di cosa richiede il target del cicloturista è Michele Mutterle, segretario organizzativo Fiav e responsabile di Albergabici: “Il ciclo-turista viene attratto dal percorso e non soltanto dal bel paesaggio. Ci vuole un percorso evocativo”. Un dato importante è che “il 90% dei turisti in bicicletta si organizza da solo, cerca la traccia Gps, trova la segnaletica. Bisognerebbe – consiglia – facilitare il trasporto della bici in aereo e verificare che il costo sia sostenibile”. Cosa altro chiedono gli appassionati dei viaggi in bici? “Un luogo per tenere al chiuso le biciclette, una buona colazione e informazioni sui luoghi visitabili in bicicletta. Poi si potrebbe tentare di convincerli a stare una notte in più grazie ad anelli di percorso”. Per questo “è vincente una rete di logistica, ristoranti, cose da vedere e una concreta interazione tra gli attori del territorio”. Uno dei mercati più maturi in Europa è quello tedesco, con 5,5 milioni di persone che fanno vacanza in bici. La media di chi fa viaggi in bici in Europa è di otto notti contro una settimana in Italia (per il 35% è la vacanza principale), la tappa media è di 60-65 km per un totale di nove tappe a viaggio. L’età media del cicloturista si sta alzando e va dai 50 ai 60 anni, con una spesa media giornaliera di 70-80 euro che per i silver arriva a 100, con richiesta di cena tipica, guida personalizzata, massaggi e “possibilmente non troppi trasferimenti in bus”. I viaggi dei singoli vanno da aprile a settembre, con un picco a maggio-giugno, mentre i gruppi si muovono a luglio e agosto.
Aegean porta le adv fuori stagione
Per favorire la conoscenza al trade di una Grecia inedita, la compagnia aerea Aegean Airlines garantisce da fine ottobre a marzo prezzi vantaggiosi (anche per l’accompagnatore al seguito). “L’obiettivo – spiega Maria Terranova, key account manager Northern Italy & Ticino di Aegean Airlines – è portare le adv in destinazione fuori stagione”. Il vettore, co-proprietario di Olympic, ha un network composto da 31 destinazioni. “L’aeroporto di Atene – sottolinea la manager – è particolarmente efficiente (è gestito dai tedeschi, ndr) anche se è caro operarvi e si è trasformato in un vero e proprio hub, dove volano compagnie provenienti da Stati Uniti, Cina, Emirati Arabi. E’ inoltre ben collegato alla città e fruisce di un servizio metropolitano che garantisce un accesso veloce”. Il bagaglio viene registrato sulla destinazione finale, il cliente ottiene una doppia carta di imbarco “ed abbiamo creato anche la figura dell’ambassador per accogliere i passeggeri in arrivo da voli internazionali, un personale di staff che dà assistenza per transiti e coincidenze”. Aegean serve 11 scali italiani in estate e sei tutto l’anno dal Nord al Sud Italia.
“Per i gruppi di minimo 10 persone – conclude Terranova – in bassa stagione abbiamo una release gratuita a 60 giorni e tutte le tariffe prevedono anche il bagaglio in stiva, mentre il bagaglio sportivo ha una sua griglia di trasporto”.