Più in scuro che in chiaro: è questa la definizione che Gian Mario Pileri, presidente Fiavet Sardegna, dà di un’estate che ormai si avvia verso la conclusione.
Una stagione caratterizzata dai problemi originatisi a seguito della querelle Alitalia-Air Italy sulla continuità territoriale, la cui soluzione ha “garantito la tranquillità alle famiglie della zona, ma ha causato una parte di riprotezioni e re-booking. Sono stati numerosi i problemi dovuti alla perdita di prenotazioni – afferma il presidente -. Air Italy ha dovuto poi mettere a terra degli aeromobili, i 737 Max, prendendo a noleggio dei velivoli. La stagione non è stata, dunque, tranquilla”. Un accordo quello tra i due vettori “senza infamia e senza lode, che sta funzionando, ma non senza problemi di disponibilità”.
Il calo dei tedeschi
Per l’aeroporto di Olbia, che movimenta circa 2 milioni e mezzo di passeggeri, si registra una flessione del 5%, mentre Cagliari è in crescita, evidenzia Pileri.
A segnare un calo pesante, tuttavia, e per la prima volta, è il mercato tedesco.
Il maltempo e la continuità hanno, dunque, fatto sì che “maggio e giugno andassero decisamente male. Anche agosto è stato negativo, con i tedeschi che non sono venuti. Gli albergatori e le compagnie navali hanno abbassato i prezzi e c’è stato un riempimento dell’ultimo minuto. Settembre sembra andare meglio, con un allungamento verso metà ottobre”.
Non è bastata l’operazione di ribasso delle tariffe a segnare una svolta: “C’è bisogno di una programmazione mirata – commenta Pileri -. Mar Rosso, Turchia, Grecia, Spagna, Tunisia sono ripartite e la Sardegna ne ha sofferto”. Dal punto di vista dell’outgoing, si è trattato di un vantaggio, perché gli adv avevano a disposizione più prodotto da vendere, ma dal punto di vista dell’incoming per la Sardegna si è trattato di un aspetto negativo. L’isola sconta due problematiche: “Tariffe più alte e costo dei trasporti”.
Entrambi aspetti che andrebbero risolti.