La destinazione orientale è sempre nell’immaginario collettivo di chi viaggia. Non solo mare ma soprattutto cultura, tradizioni, storia e un fortissimo impegno per l’ambiente hanno caratterizzato il lavoro promozionale negli ultimi mesi. Dei risultati GuidaViaggi ha parlato con Sandro Botticelli, marketing manager dell'Ente nazionale per il turismo thailandese.
Gv: Ci può dare un primo bilancio dell’estate appena trascorsa?
“Quella appena trascorsa è stata un’estate in chiaroscuro. I numeri ci dicono che abbiamo chiuso con un leggero calo di arrivi. Ma anche che chi ha deciso di visitare la Thailandia durante la stagione estiva aveva un potere di spesa maggiore. Perciò siamo sicuramente contenti della spesa pro capite del turista italiano in Thailandia, un po' meno per quanto riguarda il numero di arrivi che, come detto, sopra sono in leggero calo”.
Gv: Quali sono stati i mercati stranieri che hanno generato maggiore incoming?
“Sicuramente l’Asia, in questo momento è il continente che sta dando i maggiori arrivi alla destinazione Thailandia con buone percentuali di crescita del mercato cinese, coreano e giapponese”.
Gv: Quali le mete più gettonate dagli italiani?
“Le due mete principali per il mercato italiano rimangono in assoluto Phuket per la stagione invernale e Samui per la stagione estiva, anche se siamo molto contenti delle performance di crescita delle seconde destinazioni promosse a 360° dall’Ente negli ultimi, una su tutte Sukhothai, la seconda capitale thailandese dal 1238 al 1378 che oggi ospita il sito Unesco più importante della Thailandia. Il Parco storico di Sukhothai è visitabile sempre dall’alba al tramonto. Spettacolare e assolutamente da non perdere è la visita al tramonto in bicicletta attraverso le rovine storiche arrossate dal soleuno dei ricordi più indelebili di una vacanza in Thailandia”.
Gv: Che riflessione avete tratto da questa stagione? Ci sono state delle criticità?
“Possiamo dire che in questo momento siamo in una pausa di riflessione, soprattutto dovuta dalla criticità del rafforzamento della moneta locale. Il baht thailandese oggi cambiato a circa 33 nei confronti dell’euro. Negli ultimi anni ha visto un rafforzamento importante dovuto principalmente all’ottimo momento economico che sta vivendo la nazione, anche se ultimamente il cambio sfavorevole sta penalizzando sia il turismo sia le esportazioni. La nostra speranza è che il governo possa intervenire quanto prima per riportare gli equilibri valutari ai livelli di un paio di anni fa”.
Gv: Ritenete che, in agenzia, la conoscenza sulla destinazione sia sufficiente?
“Ancora no. Ecco perché continuiamo nei nostri workshop di formazione da Palermo a Torino. Ogni anno incontriamo più di 900 agenti di viaggio. E un lavoro impegnativo sia in termini economici sia di tempo, ma siamo convinti che sia l’unica via per far sì che poi l’agente abbia quella confidenza e padronanza della destinazione, tool fondamentali oggi per battere la concorrenza di internet, strumento freddo ma di moda e in forte espansione”. p.o.