Dopo una programmazione che ha visto l’attenzione concentrata sul corto e medio raggio, il che vuol dire Grecia, Baleari ed Egitto, ora Jump guarda all'inverno. La stagione porta “a focalizzare il business nelle aeree di lungo raggio, ma anche su combinati che rispondano ad un’evidente esigenza di elasticità e ad un’ampia fetta di mercato alla ricerca dello short break”, spiega a Guida Viaggi Ezio Birondi, a.d. di Settemari, parlando del nuovo t.o. di casa Uvet, che ha fatto il suo debutto lo scorso maggio. L’attenzione ricadrà su mete quali Europa, Oceano Indiano, Medio Oriente, Caraibi e Nord Africa.
Il t.o. ad oggi ha circa 300 prodotti Jump. Sono strutture ricettive “al di fuori del club, selezionate in grado di poter intermediare un ampio e diverso target di clientela, a partire dai millennial”.
A tal proposito in che cosa consiste il prodotto per questo target? “E’ fortemente modulabile e componibile, come è nella natura di Jump, in destinazioni preferibilmente di tendenza”, spiega il manager. Per un approfondimento dell'argomento rimandiamo all'articolo pubblicato sul numero 1577 di Guida Viaggi del 30 settembre. s.v.