Una cifra che varia dai 150 ai 200 milioni di euro. E’ questo quanto Lufthansa avrebbe deciso di investire in Alitalia secondo diversi organi di stampa, che citano fonti interne alla trattativa in corso. E se il vettore tedesco non conferma né cifre né un cambio di strategia rispetto alla proposta di partnership commerciale di alcune settimane fa, la lettera che avrebbe scritto due giorni fa a Fs e al Mise farebbe pensare ad una proposta ben più strutturata, con un’offerta economica che raddoppierebbe quella di Delta e che riaprirebbe i giochi in previsione della nuova deadline per inviare l’offerta vincolante di acquisto, fissata al 21 novembre.
Mercoledì Lufthansa ha in tal senso incontrato anche Atlantia. Il nodo che al momento nega la possibilità del "ribaltone" è quello sul piano industriale: la società dei Benetton e Fs ritengono che gli esuberi non debbano essere più di 2.700 e la flotta non dovrebbe contare meno di 97-100 aerei, mentre nel piano originario del vettore tedesco gli esuberi sarebbero circa 6.000 e i velivoli dovrebbero essere ridotti a 75-80. Di questo parleranno – secondo quanto riporta il Corriere della Sera – i due soci italiani a Francoforte con l’ad Carsten Spohr in un incontro che dovrebbe avvenire con ogni probabilità lunedì prossimo. All’incontro potrebbero esserci anche i commissari straordinari che hanno chiesto di affiancare sempre la cordata da questo momento in avanti.