Marketing digitale, i segreti del successo

Il mercato digitale, nel settore turistico, cresce tre volte più velocemente rispetto ai canali tradizionali (+9% contro +2,7%) e rappresenta un quinto del mercato per un valore pari a 11,2 miliardi di euro.
Se l’82% delle transazioni è ancora effettuato tramite pc o tablet, lo smartphone ha segnato un tasso di crescita pari al 46% in soli 12 mesi. L’incidenza degli acquisti da mobile, in ambito travel, supera il 18% e si attesta intorno ai 2,5 miliardi di euro, Ota e aggregatori catturano ormai più di un terzo del mercato (36%). In un panorama in continua evoluzione, però, alcune aziende incappano in alcune barriere che ostacolano la promozione della propria attività.
“Quelle relative all’accesso all’informazione legate alla complessità di disporre di informazioni necessarie per svolgere attività economiche nei Paesi target, inclusa l’identificazione di competitor e fornitori – spiega Carlo Alberto Carnevale Maffè, docente di Strategia presso l’Università Bocconi di Milano -. A queste si aggiungono le difficoltà di comunicazione con i partner commerciali e quelle di logistica in ambito gestione di vendite e pagamenti. Un ottimo strumento per capire quanto vale il mercato potenziale della propria azienda è l’utilizzo di Market Finder, uno strumento gratuito che con il solo inserimento del proprio sito web consente di ricevere un’analisi dei mercati più promettenti per il proprio prodotto attraverso due indicatori basati sui big data. Fornisce la quantità di ricerche mensili per prodotti affini e, di conseguenza, l’offerta Ads raccomandata ottenuta calcolando il costo per click che i potenziali competitor stanno pagando per acquistare annunci sui motori di ricerca per prodotti similari”. Al tempo stesso si stanno costituendo massicci flussi turistici digitali legati al business travel che incide per il 12% del transato online attestandosi su un valore di oltre 1,3 miliardi di euro. “Le attività di destinazione, come ristorazione, musei, parchi ed escursioni si stanno digitalizzando sempre più – prosegue il docente – e la fisicità che comportano può garantire una difendibilità superiore rispetto ai servizi che i grandi player internet internazionali possono offrire con economie di scala impareggiabili. Per quanto riguarda poi le strutture alberghiere, quelle che sanno usare il marketing digitale hanno una maggior quota di prenotazione diretta (48% contro 41%)”.
Queste ultime infatti puntano su una relazione stabile con il cliente ricorrendo a strategie promozionali come l’email marketing. In generale, l’89% delle strutture ricettive utilizza strumenti digitali per pubblicizzare la propria attività.
Il 66% si affida ai social network per pubblicare scontistiche ed offerte mentre l’86% lo fa direttamente sul sito.
Forte la componente digital anche per quanto riguarda la ristorazione, sebbene non si rivolga a un target esclusivamente turistico, costituisce l’attività in destinazione più prenotata dai turisti digitali (28%). Il potenziale di crescita di posti di lavoro generati dal turismo online in Italia si attesta sulle 100mila unità.                                

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