Going: “Non siamo più una startup, ora siamo grandi”

"La fase di startup è finita, siamo diventati grandi". Lo afferma con soddisfazione il brand manager, Emmer Guerra, a margine del roadshow GoingUp, format originale che incontrerà 300 adv in tutto e che ieri ha fatto tappa a Milano, dove ne ha incontrate 80. Il fatto stesso che il t.o. sia protagonista di un roadshow (senza la presenza della rete distributiva, ndr), lascia intendere come il processo di crescita sia avvenuto, maturato e come adesso Going sia in grado di "uscire da solo". Guerra scherza, ma non più di tanto, il concetto è chiaro, ora l'operatore è arrivato ad avere "solidità di prodotto, ambizione di budget e struttura da tour operator. La crescita dei primi due anni e mezzo è stata molto forte, il manager lo sa "è stata una crescita da startup, ma adesso possiamo essere definiti un t.o. che sta sul mercato".

Il 2019? "Chiuderà molto bene, siamo partiti rinnovando il t.o. ed abbiamo avuto incrementi molto buoni – afferma il manager -, abbiamo raggiunto i target che ci siamo dati ed ora investiamo sul 2020 in termini di prodotto, cataloghi, programmazione, nuovi impegni e più persone al booking, sono specialisti dal know how storico che ora sono con noi". 

Going si apre al mercato e lo fa mettendo sul piatto le sue carte, che si esprimono attraverso le tre business unit sinergiche, villaggi, linea e Going4you. Per quanto riguarda i GoResort la programmazione invernale con il catalogo è già uscita, "si rafforza per camere, impegni e volato". Il focus tecnologia si esprime attraverso la piattaforma b2b Going4you, che vede ad oggi 300 adv registrate, propone alberghi, volato, gds, low cost e Ndc. Mentre l'area voli di linea attraverso Elixir de Voyage by Going, 6 cataloghi per area geografica. 

Il 90% del fatturato di Going arriva dalle adv del Gruppo Bluvacanze, "ma potremmo crescere ancora tanto all'interno", osserva il manager, che constata come vi sia stato "uno sviluppo iniziato dalle adv del gruppo che ora ha intrapreso la sua strada, aprendosi al mercato". In numeri si traduce nei 1000 codici aperti, di cui 900 sono adv del Gruppo Bluvacanze, il 10% sono esterne. Un patto che si rafforza nella sua anima b2b e che non va incontro a scossoni o grosse novità in ambito di contratto commerciale, anzi si conferma nel suo schema. "Per il 2020 porteremo avanti la politica del prezzo finito per il prodotto charter – spiega Guerra -, con tasse, quote di iscrizione, adeguamento carburante e una commissione unica. Mentre sul fronte linea la politica è diversa in quanto l'impatto delle tasse è così importante sulla biglietteria che è impensabile dare una commissione su tutto. Sui servizi sì, ma non sulle tasse volo". Il manager fa sapere che si sta definendo con l'area commerciale e vendite "la strategia all'interno e all'esterno del network", confermando la linea della politica commerciale uguale per tutte le adv

Stefania Vicini

 

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