Alitalia, tutto da rifare. Si profila infatti l’ottavo rinvio per la presentazione deIl’offerta vincolante, dopo la frenata di Atlantia e la presa d’atto di ieri, da parte di Fs, dello stallo (“ad oggi non sono ancora maturate le condizioni necessarie per dare il via a un consorzio”).
Da più parti si parla già di una Ilva-bis, per il Governo, dal momento che – oltre al rinvio – l’altra possibile soluzione è quella della liquidazione, a poche settimane dalla nuova iniezione di soldi pubblici nella pancia della ex compagnia di bandiera che porta il totale a poco meno di 1,5 miliardi di euro di prestiti-ponte.
Le indiscrezioni parlano di una proroga di venti giorni, in attesa di sapere se sarà Delta o Lufthansa – ancora ferma in sostanza alle proposte commerciali e senza reali offerte di ingresso nel capitale – il partner d’elezione del nuovo assetto.
Nel frattempo i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo hanno proclamato per il 13 dicembre uno sciopero di 24 ore per protesta per lo stallo della crisi di Alitalia, ma anche della situazione del comparto del trasporto aereo.