Ixpira lancia “Il bosco degli agenti di viaggio italiani”

Si chiama “Il bosco degli agenti di viaggio italiani”, è un'iniziativa dedicata alla salvaguardia dell'ambiente, un progetto a lungo termine, diviso in tre fasi, che porterà alla creazione di aree verdi cittadine per contribuire a mitigare i problemi climatici e d’inquinamento che prevede, entro tre anni, l'acquisto e la piantumazione di 100.000 alberi. E' quanto ha presentato oggi a Milano Ixpira, sistema di tecnologie e servizi che si rivolge alle agenzie di viaggi e ai canali di distribuzione, sia in forma tradizionale sia via Xml.
Formata da un team di 50 professionisti del settore diretti dal ceo, Guy Luongo e dal direttore generale, Marco Aldo Paghera, Ixpira conta filiali operative in Italia, Albania, a Kuala Lumpur e prossimamente in Giappone. Sono oltre 2.500 le agenzie di viaggi (ma il numero è destinato a crescere, ndr) e più di 50 i tour operator esteri che collaborano con la società. Numeri alla mano, quest’anno saranno gestite 150mila prenotazioni. Nel 2019 il fatturato raggiungerà i 34 mln, contro i 16 mln di euro del 2018. L'obiettivo 2020 è il raddoppio.

Primo step

Il progetto si inserisce nell'agenda delle priorità che ogni città si è data per la lotta all'inquinamento: favorire la riforestazione di aree metropolitane come arma per combattere le emissioni di CO2. L'iniziativa di Ixpira parte quindi da Milano attraverso la partecipazione al progetto ForestaMi con la quale il comune si pone l'obiettivo, entro il 2030, di piantare tre milioni di alberi, uno per ogni persona che vive nell’area della città. Dal 1 dicembre, Ixpira acquisterà 1000 nuovi alberi da aggiungere a quelli che il comune di Milano ha già iniziato a piantare per arrivare entro i prossimi 10 anni a quota tre milioni. 

La collaborazione con ZeroCO2

Il secondo step del progetto prevede la collaborazione con ZeroCO2, startup innovativa che si occupa di sostenibilità ambientale attraverso progetti di riforestazione ad alto impatto sociale, che si sviluppano in Italia e all'estero. Ixpira sarà parte attiva dei progetti, in particolare di quello che prevede la piantumazione di 3000 nuovi alberi da frutta in Guatemala destinati al sostegno di famiglie di contadini, oltre che alla tutela ambientale.

Terzo step

Il terzo e ultimo step prevede il coinvolgimento delle adv italiane che operano con Ixpira. La sfida sarà quella di coinvolgere più persone e soggetti possibili. Grazie al supporto tecnologico di Lca di Bologna, spin-off di Enea -Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico, che si occuperà di monitorare l'impronta climatica dell'azienda, si sarà in grado di calcolare il tasso di inquinamento prodotto delle agenzie di viaggi, ovvero l'impatto in negativo sull'ambiente prodotto da ogni adv che sarà quantificato per tutte quelle agenzie che lavorano con Ixpira. In questo modo si potrà stabilire di quanti alberi si ha bisogno per fare in modo che ogni adv possa arrivare al punto “Zero Emissioni”, cioè il punto di bilanciamento tra quanta anidride carbonica si emette in un anno e quanta se ne si riassorbe grazie agli alberi.

Il meccanismo

Ixpira acquisterà, grazie a parte dei profitti generati da quelle adv che lavorano con l'azienda, gli alberi necessari per l'obiettivo Impatto Zero andando ad implementare sempre più “Il bosco degli agenti di viaggio italiani”. Un bosco cui saranno invitati a partecipare anche i singoli dipendenti delle agenzie che potranno adottare uno o più alberi per seguirne la crescita in diretta su una landing page dedicata, grazie ad un codice univoco, attaccato alla pianta, che ne consentirà il monitoraggio e di seguirne gli spostamenti.
Come precisato da Paghera, il progetto parte da Milano, ma si estenderà su tutto il territorio nazionale e sta già destando l'interesse di altri comuni. Per esempio del sindaco di Avellino, che si è detto interessato alla piantumazione dei platani. "Al momento si stanno definendo i parametri per calcolare quanta Co2 produce ogni singola adv, si è nella fase della raccolta dati e dell'analisi". A detta del manager la fase di ricerca dovrebbe concludersi nell'arco di un mese, cioè per fine dicembre si dovrebbe avere la stima di Lca. "I nostri 14 commerciali presenti sul territorio raccolgono i dati di tre adv di diverse dimensioni, piccola, media e grande, per creare i parametri territoriali".
E' un progetto ambizioso, chiediamo. "No, credibile – afferma il manager -, prova ne è anche il fatto che abbiamo coinvolto una realtà come Lca, che lo fa di mestiere". L'iniziativa ha più risvolti, oltre a quello ecologico e sociale "è anche spendibile per le adv verso i propri clienti". Infatti, sono in fase di valutazione delle vetrofanie che possano essere visibili ai clienti delle adv che hanno partecipato all'iniziativa e questo perchè "protagoniste sono le adv – ci tiene a precisare Luongo -, gli alberi saranno dedicati a loro e non a Ixpira. Sui platani di Avellino ci sarà scritto che sono stati donati dalle adv di Avellino il che vuol dire dare un segnale forte".

Stefania Vicini

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