Fto contro gli Adm delle compagnie aeree. Quanto meno quelli erroneamente emessi. “Alla luce di un evidente incremento del numero di Adm errati – ha scritto la federazione in una nota – abbiamo raccolto l’esigenza dei nostri associati di sensibilizzare i vettori aerei al fine di un maggiore controllo degli stessi”.

I motivi del problema sono rintracciati da Fto nel fatto che “la maggior parte dei vettori aerei ha dato in outsourcing a società esterne l’attività di controllo ed invio Adm, e che le stesse in maggior parte sono remunerate in percentuale rispetto agli importi recuperati”: pertanto Fto chiede ai vettori aerei “un forte intervento al fine di migliorare la qualità dei controlli effettuati in maniera da ridurre inutili costi di gestione, da entrambe le parti”.

Da qui la decisione di Fto “a far data dal 1 dicembre 2019 e nel pieno spirito di una sana reciprocità commerciale e di partnership” che “le agenzie associate debbano, in caso di ricezione di Amd errati, applicare direttamente ai vettori aerei una Admin Fee pari a 30 euro a copertura dei costi di gestione sostenuti. Fto confida che tale iniziativa possa effettivamente migliorare i rapporti di partnership tra i vettori aerei e le agenzie di viaggio”.