Gli atolli che inducono a tornare

Non è più il primo mercato mondiale per le Maldive, quello italiano, ma resta quello che le ha apprezzate per primo e che anche oggi, a dispetto di cinesi e indiani che hanno conquistato il primo e secondo posto per arrivi, difende molto bene la sua terza posizione in classifica e la prima per quanto riguarda gli arrivi europei. Se nel 2018 i visitatori del nostro Paese hanno superato la soglia dei 100mila arrivi (105.297), con un incremento del 18,5% rispetto all’anno precedente, il 2019 e ancor di più il 2020 sono destinati a lasciare il segno. “Nei primi nove mesi dell’anno in corso i turisti italiani sono aumentati del 32%”, spiega Massimo Loquenzi, rappresentante in Italia di Visit Maldives. Ora, con l’incremento di voli diretti dall’Italia (agli operativi di Neos e di Alitalia si sono aggiunte le tre frequenze settimanali di Air Italy da Milano Malpensa il martedì, giovedì, sabato, ndr) che affiancano lo schedule delle compagnie emiratine, il trade si attende un nuovo exploit. “Non c’è una sola destinazione lungo raggio che in Italia abbia ottenuto risultati simili”, aggiunge Loquenzi.
Una clientela molto amata dagli operatori maldiviani la nostra, perché a differenza di cinesi e indiani si trattiene più a lungo, con una media soggiorno superiore alle otto notti contro le quattro degli altri due mercati. Non è però tanto semplice vendere il resort giusto al giusto cliente. E’ stato sufficiente partecipare al press trip organizzato da Carréblu in collaborazione con la catena maldiviana Atmosphere Hotels & Resorts per rendersi conto della varietà d’offerta presente negli atolli. Stiamo parlando, infatti, di una capacità ricettiva globale così composta: 144 resort per 32.700 posti letto, 552 guest house per 9mila letti, 154 “safari vessels” per 2900 posti (fonte ministero del Turismo, ndr).“All’interno della fascia 4 e 5 stelle – dichiara Gabriella Piazza, titolare di CarréBlu – si trovano tante formule di vendita diverse e il livello della struttura dipende da infiniti fattori, in primis la location, la tipologia di vegetazione presente e delle spiagge, il servizio f&b erogato. Un’impresa ardua che solo i player più specializzati possono affrontare con un buon successo, dando consigli e rassicurando le agenzie di viaggi e i loro clienti”.

L’itinerario: tre resort
in quattro giorni

Il nostro viaggio ha inizio con il volo diretto Milano Malpensa-Malé che segna l’avvio della programmazione invernale di Air Italy verso le Maldive. Lo sbarco a Malé prevede la successiva partenza in idrovolante per raggiungere l’atollo di Lhaviyani, dove ci attende il primo comitato di benvenuto sul pontile del Kanifushi, 5 stelle del gruppo alberghiero Atmosphere Hotels & Resorts, che conta 5 resort operativi alle Maldive che spaziano dal 4 al 5 stelle lifestyle luxury, con un sesto da 350 camere, 4 stelle, in arrivo tra fine 2020 e inizio 2021 e due strutture in apertura a Sri Lanka entro il 2021.
“La particolarità del nostro gruppo – commenta Stephane Laguette, executive vice president sales & marketing del gruppo alberghiero – è che offriamo solo trattamento all inclusive e lo facciamo con risultati positivi da sei anni”.
Raggiungibile con una mezz’oretta di volo, il Kanifushi si trova su un’isola lunga 2,5 km e caratterizzata da folta vegetazione e un’ampia laguna.
Le ville sono dislocate sulla spiaggia e hanno tutte vista sul tramonto. Un resort che si presta sia per le coppie che apprezzano la privacy sia per il target famiglie grazie ad unità abitative spaziose che permettono di aggiungere due extra bed in ogni tipologia di camera e grazie anche alle attività di intrattenimento per bambini e teenager nel kids club e nella club house. “Per l’inizio del 2020 – annuncia Laguette – apriranno anche una quarantina di water villas,  adatte in particolare ad accogliere la clientela asiatica”. Il resort offre il Platinum Plus all inclusive plan, che include snorkeling due volte al giorno in punti diversi, una escursione a scelta, accesso al The Liquid (ristorante principale), al Just Veg (ristorante vegetariano per pranzo e cena, primo ad essere stato aperto alle Maldive), una cena al The Sunset (à la carte), bevande alcoliche e analcoliche al bar e al ristorante durante tutto il giorno, attività al kids club e alla club house. Un giorno e mezzo di attività alla scoperta dell’isola precedono il successivo arrivo all’Ozen by Atmosphere di Maaoo (atollo di Malé Sud). Il resort rappresenta il fiore all’occhiello della catena, un 5 stelle luxury lifestyle che da Malé è raggiungibile in barca veloce in una quarantina di minuti. L’isola, di media grandezza, dispone di un’ampia laguna e  una folta vegetazione. Si adatta ad una clientela esigente, che si aspetta il meglio di ciò che si può chiedere alle Maldive, con la garanzia di non avere sorprese di spesa nel momento del check out.  La formula di Indulgence Plan, infatti, include free flow di champagne (di tre diverse etichette) in tutti i ristoranti e bar, l’accesso a tutti i ristoranti, pranzo o cena al M6m (ristorante sottomarino), accesso alla Spa o immersione per clienti che stanno minimo 4 notti, oltre ad una selezione di vini da tutto il mondo (più di 80 etichette) e rifornimento di snack e bevande in camera due volte al giorno. Tra un trattamento benessere alla Spa, una site inspection,  qualche foto all’alba e al tramonto, un po’ di sun bathing e qualche bagno in laguna accedendo dalla scaletta privata della water villa, si avvicina il momento dell’ultima esperienza di resort. Un paio di trasferimenti in barca conduce il gruppo del press trip al 4 stelle Oblu Helengeli nell’atollo di Malé Nord.
L’isola è piccola e ricca di vegetazione, circondata da un fantastico reef con 20 punti di immersione nelle vicinanze. Un paradiso per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni. Offre il trattamento di all inclusive di base, che include anche due escursioni e tutti gli sport non motorizzati.
La gestione del resort è affidata alla general manager Luisa Lalli, che rende il soggiorno ancora più piacevole. Anche all’Ozen c’è una donna manager di origine italiana (di Verona) che gestisce al meglio i servizi dell’hotel, due figure professionali che confermano una quota rosa consistente – e per giunta di estrazione italiana – nel settore alberghiero maldiviano. Per dovere di cronaca gli altri due resort maldiviani di Atmosphere sono l’Oblu Select di Sangeli (4 stelle a Malé Nord) che offre il Serenity plan e il Varu by Atmosphere, 5 stelle di Malé Nord.
Al Kanifushi ci sono attualmente 293 persone in staff che diventeranno 340 con l'arrivo delle nuove water villas e all’Ozen i dipendenti sono 180 per 200 clienti, con un rapporto di uno a uno.                 .
 

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