Nuovo colpo di mercato per Club Esse. La catena alberghiera italiana accresce il suo portafoglio con una nuova struttura. Si tratta del Club Esse Le Tonnare, a Stintino (Sassari), che dalla stagione 2020 si aggiungerà agli altri 11 villaggi e resort che il gruppo gestisce in Sardegna – in particolare su tutta la costa Nord, dal sassarese alla Gallura -, cuore pulsante dell’attività.
Il Club Esse Le Tonnare è un complesso alberghiero nato dalla ristrutturazione di un antico stabilimento di lavorazione del tonno che già da fine Ottocento ha rappresentato il centro nevralgico della cittadina di Stintino, fondata dai pescatori dell’Asinara che lasciarono l’isola in seguito alla realizzazione delle carceri. Direttamente sul mare, le 167 camere sono disposte in parte nel corpo centrale a due piani e in parte nelle costruzioni intorno alla piscina.
Le Tonnare – che vantano anche un’area sportiva con campi da tennis, calcetto, pallavolo e beach volley – si aggiungono così alle altre due strutture Club Esse a Stintino, il Club Esse Sporting e il Club Esse Roccaruja, costruiti negli anni Sessanta dall’allora presidente dell’Inter Angelo Moratti e sottoposti a importanti interventi di riqualificazione.
Il 2019 è stato un anno di soddisfazioni per il Gruppo Club Esse, che non più di tre mesi fa aveva annunciato la presa in gestione, sempre dalla prossima estate, del mega-villaggio Palmasera, famoso nell’ambito del turismo sardo: 430 camere incastonate nel litorale di Cala Gonone, a Est dell’isola, dove la catena alberghiera ha anche il Club Esse Cala Gonone Beach Village.
Club Esse conta oltre 3.000 camere in 18 tra villaggi e hotel tra Sardegna, Sicilia, Calabria, Abruzzo, Lazio e Valle d’Aosta (erano appena 6 nel 2014). Anche il fatturato è in continua crescita: quest’anno sono stati superati i 30 milioni di euro, +7% rispetto ai 28 del 2018 (nel 2017 erano 25).
“Non possiamo che essere soddisfatti – commenta Marco Baldisseri, cmo del Gruppo Club Esse -: anno su anno aggiungiamo strutture al nostro portafoglio e centriamo gli obiettivi di budget e di presenze, nonostante siano sempre più ambiziosi. Molto del successo viene dalla scelta di puntare sugli ospiti stranieri, ormai non più solo coppie, ma famiglie che cercano servizi specifici e attività mirate per i bambini. Questo ci ha permesso di espandere sensibilmente i periodi di apertura, da aprile a ottobre”.
Un’altra sfida vinta è stata quella di aprirsi al revenue management, sistema di tariffazione flessibile. “I risultati sono stati entusiasmanti – spiega Baldisseri –. Rispetto al 2018 abbiamo incrementato di 20 volte le prenotazioni online (oltre a quelle del sito), tanto che ormai il 10% del nostro giro d’affari arriva da lì”.