Metamondo, ci scrive L’Ufficio dei Viaggi

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Gentile redazione

sono Giada Banin, titolare dell'agenzia viaggi l'Ufficio dei Viaggi.

Vi scrivo in merito alla mia disavventura avvenuta con il tour operator Metamondo di Marcopolo srl e con il quale (come potete immaginare) collaboravo da molti anni con ottimi riscontri da parte della clientela.

A febbraio 2019 ho confermato un viaggio di gruppo con destinazione Russia per ben 62 persone, ovviamente dopo la conferma ho versato a Metamondo la cifra di 30.000 euro per i servizi prenotati.

In data 5/8/2019 Metamondo Tour Operator, dopo numerosi solleciti da parte nostra, ci ha inviato una lettera nella quale ci indicava che la prenotazione sarebbe stata annullata a causa della sospensione delle imminenti partenze di agosto. Ci invia una lettera nella quale ci comunica che anche il nostro gruppo del 22/9 sarebbe stato cancellato a causa della sopravvenuta indisponibilità da parte di alcuni dei loro fornitori a erogare i servizi pattuiti.

In quanto organizzatrice del viaggio mi sono sentita in obbligo di riproteggere i nostri clienti senza nessun esborso economico, al contrario di molte altre agenzie che hanno optato per la soluzione più semplice ovvero imputare i costi direttamente al cliente per effettuare un'ulteriore prenotazione.

A questo punto ho iniziato una nuova trattativa con il tour operator Francorosso al fine di poter garantire tutti i servizi precedentemente confermati con Metamondo T.O. facendomi carico di una nuova spedizione e relativi costi per i visti di tutti i passaporti.

Ovviamente, Francorosso ci ha richiesto un nuovo acconto per garantire i servizi, che ho regolarmente versato senza batter ciglio trovandomi così nella scomoda situazione di aver già versato un acconto per dei servizi non erogati e un nuovo acconto e saldo incombente.

Da fine luglio ormai non si hanno più notizie di Metamondo ho provato a contattarli telefonicamente e via e-mail insistentemente ma senza esito, lasciandoci così in una situazione indefinita, l'unica cosa che sappiamo per vie non ufficiali è che è stata sospesa la licenza di agenzia viaggi a causa della mancanza di un direttore tecnico.

Appena ho ricevuto notizia dell'instabilità dell'operatore, ho contattato il fondo di garanzia Nobis tentando di aprire il sinistro per recuperare l'acconto versato, ma ho sempre ricevuto risposte sommarie, solamente in data 13/12/2019 ci è stata richiesta la documentazione più precisa che ho provveduto a inviare regolarmente.

Immagino abbiate ricevuto altre lettere come questa da colleghi che avevano perlopiù prenotazioni individuali, la mia, essendo di gruppo, ha un'importanza rilevante nel bilancio annuale della mia attività e sopratutto non saprò mai se potrò recuperare l'acconto di 30.000 euro.

La storia del turismo degli ultimi decenni è costellata da numerosi di questi avvenimenti. Ciò che mi stupisce è che nonostante sia stato istituito il fondo di garanzia, per evitare queste situazioni, sopratutto nella prima fase non sia stato per nulla di aiuto, ma anzi la trattativa è rimasta bloccata e solamente da pochi giorni abbiamo riscontrato un piccolo interesse che speriamo possa sfociare in un esito positivo anche grazie al vostro aiuto nel mettere in evidenza la situazione appena esposta.

Grazie per la vostra attenzione.

Cordialmente

Giada Banin

 

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