Abusivismo, turismo scolastico e l’eliminazione dell’obbligo del direttore tecnico in adv: sono questi alcuni dei punti cardine oggetto delle richieste del mondo agenziale alla politica, emersi nel corso dell’incontro degli scorsi giorni tra la presidente di Fiavet, Ivana Jelinic, e la sottosegretaria al turismo del Mibact, Lorenza Bonaccorsi.
A completare il quadro dei temi caldi sul tavolo dell'associazione, la presidente Fiavet ha raccontato a Guida Viaggi inoltre i focus da affrontare nei confronti degli operatori di settore, ai quali Jelinic chiede “maggior coerenza – in tutti gli ambiti – tra ciò che si dichiara a proposito dell’importanza del canale agenziale e le policy che vengono poi effettivamente applicate, anche su questioni molto pratiche come le commissioni e le politiche di gestione”.
Da qui la richiesta di “un maggiore atteggiamento di compliance tra le adv e gli operatori, che potrebbe essere più produttivo”. Stessa questione si pone al mondo dei network, in un panorama nel quale “si stanno consolidando in maniera abbastanza definita i maggiori player e il mercato è segmentato in sezioni abbastanza definite: non prevediamo rivoluzioni”.
Alla politica, invece, “chiediamo maggiore ascolto per le esigenze del canale agenziale, più apertura al dialogo e al confronto, con prese di posizione chiare sulle maggiori criticità, in ambito amministrativo, normativo e della tassazione. Sono imprese, le adv, che hanno bisogno di una serie di strumenti a supporto proattivi che possano renderle competitive sul piano nazionale e internazionale. La sfida è sempre meno interna e sempre più esterna, specie sui temi come la fiscalità – anche in relazione alla tassazione dei concorrenti multinazionali online -, il costo del lavoro e la parte normativa, sempre più pressante e opprimente. Le adv devono essere messe in grado di lavorare serenamente”.
Tornando all’incontro al Mibact, centrale la questione del direttore tecnico di agenzia: “Una figura – spiega Jelinic – che va senz’altro mantenuta, ma rinnovata, per non squalificarne la professionalità. Il titolo dovrebbe essere reso più accessibile attraverso le singole normative regionali, anche per dare nuove opportunità alle generazioni future”. Fiavet ha chiesto inoltre un’apertura maggiormente partecipata su Infotrav. E poi “l’abusivismo e l’assenza del Fondo di Garanzia per alcuni pseudo operatori, che sono ormai giunti a livelli di emergenza: esiste un vero e proprio mercato parallelo con un suo fatturato che depreda lo Stato, ostacola il lavoro delle agenzie oneste, froda i viaggiatori che possono trovarsi privi di tutela a fronte di imprevisti”.
Infine la presidente ha affrontato con la sottosegretaria Bonaccorsi il tema del turismo scolastico, settore che con l’operatività della piattaforma digitale Mepa (Mercato Elettronico Pubblica Amministrazione) consente ora a tutte le agenzie di viaggio di partecipare ai bandi delle scuole per i viaggi d’istruzione senza più limiti territoriali. “Un sistema che ha ancora molte criticità, perché mancano delle linee guida chiare sugli ambiti di azione e di autonomia dei singoli istituti scolastici”, conclude Jelinic.