Come negli anni scorsi, anche nel 2019 il turismo internazionale ha continuato a crescere, anche se non ai ritmi del passato. Durante i primi otto mesi, i viaggi in uscita sono aumentati in tutto il mondo del 3,9%, un punto in meno rispetto al 2018. L'Asia ha registrato di nuovo la crescita più elevata nei viaggi internazionali, mentre l'America Latina ha registrato un calo.
Saranno da rivedere le stime per l’anno in corso, dopo aver valutato l’impatto del coronavirus.
• L’outbound asiatico ha guidato la crescita globale
Con il 6%, l'Asia ha registrato la crescita più alta del mondo durante i primi otto mesi del 2019, la Cina, di gran lunga il più grande mercato di origine del continente, ha contribuito a questa tendenza al rialzo con una crescita superiore alla media del 9%. Così al momento della stesura del rapporto, che ovviamente non ha potuto comprendere gli effetti dell'epidemia dei primi mesi di quest'anno.
I viaggi all'estero dei nordamericani sono aumentati leggermente al di sopra della media, al 4,5%.
Anche i viaggi all'estero da parte degli europei sono aumentati, sebbene al 2,5% si siano posizionati ben dietro l'Asia e il Nord America – e al di sotto del dato del 2018. Al contrario, durante i primi otto mesi i viaggi all'estero dei latinoamericani hanno riflesso una tendenza negativa con un calo del 3% su base annua.
• Asia destinazione popolare, ma tutto è da rivedere
Anche l'interesse per l'Asia come destinazione di viaggio ha mostrato una tendenza al rialzo. Con un aumento del 6% dei visitatori durante i primi otto mesi, ha registrato una crescita più elevata rispetto a qualsiasi altra regione del mondo. Rimane da rivalutare, nei prossimi mesi, l'andamento post epidemia. Anche i viaggi in Europa sono popolari, con una crescita globale dei visitatori del 3,5%, mentre i viaggi in America sono aumentati solo del 2%.
• Tutti in vacanza
Durante i primi otto mesi del 2019, i viaggi leisure sono aumentati a livello globale del 4%, mentre i viaggi di lavoro stagnano. Tuttavia, ciò riflette due tendenze divergenti. “Da un lato abbiamo il mercato dei viaggi Mice in continua espansione, che nei primi otto mesi è cresciuto del 2% e, al contrario, il business travel, che si è ridotto del 4% nello stesso periodo”, spiega Rolf Freitag , ceo di Ipk International.
• City break e crociere in aumento
Dopo moderati aumenti, i city break si affermano in forte crescita – l'8% – durante i primi otto mesi del 2019. Con una quota di mercato globale di quasi il 30% ora, si posizionano solo leggermente dietro le vacanze balneari, che hanno fatto registrare un aumento del 2% nei primi otto mesi. Oltre ai round trip, che sono aumentati del 3%, si è ampliato anche il mercato delle crociere. Rispetto al 2018 la sua crescita del 6% è stata superiore alla media.
• Safety and security
Alla domanda sulla minaccia terroristica delle singole destinazioni, la maggior parte dei viaggiatori a livello mondiale ha classificato nel 2019 destinazioni come Israele, Turchia, Egitto, Giordania e Tunisia come rischiose. Per quanto riguarda la sicurezza, anche Stati Uniti, Messico, Sudafrica e Francia hanno un'immagine scadente. Al contrario, destinazioni di viaggio come la Scandinavia, la Svizzera, l'Austria, l'Irlanda, il Portogallo, nonché l'Australia e il Canada sono percepite come sicure.
• Prospettive positive per il 2020
Per il mercato globale, le previsioni Ipk stimano per il 2020 un aumento del 4%. I viaggi outbound da parte degli asiatici dovrebbero registrare la crescita più elevata con il 5% mentre per gli europei è previsto un tasso di crescita del 3-4% e per gli americani del 3%.
Ma va tenuto ben presente che queste previsioni sono state realizzate prima della diffusione del coronavirus, i cui effetti potranno essere calcolati solo nei prossimi mesi.
Paola Olivari