Sardegna-Ota Viaggi: “Serve una risposta sulla continuità territoriale”

"Il 16 aprile finiscono i voli in continuità territoriale dalla Sardegna e nessuno ne parla". A lanciare l'allarme Massimo Diana, direttore commerciale di Ota Viaggi, una settimana fa durante la conferenza stampa del t.o. in Bit. Il giorno dopo, sempre della scorsa settimana, la notizia di Air Italy in liquidazione. Il caso del vettore quali conseguenze avrà sulla stagione estiva della Sardegna, chiediamo al manager. "Sicuramente questo inizio di stagione lo ricorderemo… non bastava il coronavirus, ora anche Air Italy. In questo momento, andando a escludere i charterizzati, nessun operatore ha possibilità di dare certezze al mercato – commenta il manager -. Tutti siamo pronti a lavorare con la nuova compagnia che avrà in concessione la continuità territoriale, ma, ahimè, fino a quando ministero e Regione Sardegna non emaneranno la decisione definitva, siamo tutti fermi".

Come state fronteggiando la situazione? "Al momento stiamo garantendo le tratte alternative con altri vettori, ma speriamo che possa uscire quanto prima il vettore per Milano e Roma che sono i due principali bacini di utenza", si augura Diana. Dal canto suo Ota Viaggi non aveva impegni con il vettore, "il nuovo contratto, pur essendo entrato in vigore, non portava impegni econominci a breve. Però le prenotazioni fatte, tutte con partenza dopo il 25 febbraio, sono state cancellate, oltre ai rimborsi dovuti, nulla è previsto come riprotezioni". 

In merito a quali vettori andranno a sostituire i voli Air Italy, non si sa ancora nulla, il manager si augura che "qualcuno a breve dia finalmente risposte adeguate". Alla domanda se sia lecito pensare ad un aumento di richieste per i collegamenti in traghetto e a una rivisitazione al rialzo del pricing, Diana sostiene che "è solo un pensiero di difficile attuazione. Chi decide di viaggiare in aereo per la Sardegna, difficilmente cambia idea e viaggia in nave". 

Quanto alla scadenza della continuità territoriale aerea, ad oggi non sono emerse novità in merito, "questa è la cosa scandalosa – afferma Diana -. Anche la cessazione di Air Italy non ha sortito alcun effetto, tanto parlare, riunioni, interviste, comunicati, ma decisioni e interventi pari a zero. Abbiamo abbandonato la nostra principale attrazione turistica balneare italiana nel mondo e nessuno dice o fa nulla", ammonisce Diana.

Stefania Vicini

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