Partiamo subito dall’attualità per capire se l'effetto coronavirus, che potrebbe penalizzare i viaggi in Oriente, possa spostare i flussi turistici verso il Sud America? A detta degli operatori interpellati sembrerebbe di sì. “Sicuramente il Sud America è geograficamente privilegiato, ma se diventerà, e in quale proporzione, il bacino di riferimento del turismo altrimenti diretto a Oriente, ce lo diranno gli sviluppi della politica sanitaria di contenimento di questa epidemia – afferma Mario Di Nicolantonio, fondatore di Dimensione Turismo -, con la speranza condivisa che tutto torni presto alla normalità e non solo sul piano turistico”.
Certamente, come “tutte le epidemie e gli allarmismi, l’effetto penalizza tutti gli operatori – osserva Marino Pagni, general manager Tour 2000 America Latina – perché in questo momento le persone hanno paura di viaggiare nonostante in Sud America non sia stato riscontrato alcun caso”. Earth Cultura e Natura affronta il tema da un punto di vista operativo, nel senso che conta “di implementare il reparto Sudamerica, spostando parte del nostro organico dal reparto Asia a quello Sud America – spiega Isabella Pillolo, pm del tour operator -. Ci teniamo, però, a rilanciare la nostra fiducia per l'area asiatica”. Azeta Viaggi è già in grado di affermare che il trend è “decisamente in crescita, soprattutto nelle ultime settimane per via dei problemi relativi al coronavirus che vi sono in Cina”.
Secondo Alessandra Rossetti, pm Made Sud America, “potrebbero generare interesse in tal senso soprattutto Brasile e Perù”.
La mappa delle mete
Guardando più nel dettaglio, qual è il trend della domanda? Dal Quality Group si osserva che “dopo un ultimo semestre 2019 in calo, il 2020 è ripartito molto forte”, rileva il direttore commerciale, Marco Peci.
Lo scorso anno è stata registrata “qualche sofferenza per i disordini avvenuti in alcuni Paesi dell’America Latina – concorda Tour 2000 – in questi primi mesi dell’anno stiamo registrando un incremento”.
Dimensione Turismo dell’area in questione può offrire una testimonianza sul Brasile, su cui opera da oltre 35 anni. Il Paese, commenta Di Nicolantonio, “rimane nei sogni degli italiani, negli ultimi anni ha conosciuto momenti di grande sviluppo economico che non hanno però avuto un reale compimento, una aspettativa in parte disattesa”.
Guardando la mappa dei desiderata dei nostri connazionali, sulla base di quanto testimoniano i t.o. interpellati si ha che i Paesi maggiormente richiesti sono Perù, Argentina, Colombia, Cile, Brasile o la Patagonia. Quelli più sconosciuti al turismo, ma che “si stanno comunque affermando”, sono “Guyana, Paraguay, Ecuador e Uruguay”. C’è chi menziona la “Colombia riconosciuta sul mercato come un Paese del Sudamerica nuovo”, non solo “negli ultimi anni si sta liberando della sua fama di meta pericolosa, suscitando interesse”. Tra le destinazioni in crescita viene citata “la Bolivia, ancora poco conosciuta dal turismo di massa”. A seguito della promozione fatta, c’è chi sta avendo i primi riscontri per il Nord del Perù.
Il viaggio oggi…
Qual è il modo più richiesto per viaggiare in Sud America? Se si opta per il Brasile, lo sono i tour, dice Dimensione Turismo, ma “non si trascura la componente mare, le spiagge dei parchi nazionali di Jericoacoara e Fernando de Noronha, rappresentano le nuove mete del turista italiano”. La risposta del Quality Group è “il viaggio individuale su misura”. Intanto tra le nuove tendenze “i viaggi in motocicletta sono in forte crescita”. Un dato che emerge è che la tendenza dei viaggi va sempre più “nella direzione di strutture esclusive ed ecosostenibili – afferma Pagni -. Glamping ed ecolodge stanno prendendo il posto dei mega resort. Nei nostri tour c’è un’alta probabilità di trovare boutique hotel, con pochi clienti e attenzione al servizio e all’ambiente”.
Per Azeta Viaggi il viaggio è esclusivamente il tour “e, nell’80% dei casi, quello su misura viene maggiormente richiesto”. Ci sono anche “molte richieste di viaggi di nozze e di viaggi avventura o trekking”, il che viene interpretato come un segnale “di interesse anche da parte di una clientela più giovane che non vuole affidarsi al fai da te”.
Novità e investimenti
Come si stanno muovendo i t.o. sul fronte degli investimenti? C’è chi punta sulla particolarità come Tour 2000, che ha creato “dei trekking unici in Brasile nel Parco dei Lecois e la Rotta delle Emozioni” o Dimensione Turismo che si concentra sul suo D Beach resort, hotel di proprietà a Natal, infatti “le maggiori risorse sono indirizzate a potenziare la qualità dei servizi, soprattutto ospitalità e offerta gastronomica”. In casa Quality Group le novità sono in termini di itinerari e soluzioni che “amplificano le esperienze di viaggio”. Earth Cultura e Natura negli ultimi anni sta promuovendo “il viaggio parzialmente organizzato con modello fly and drive soprattutto in Sudamerica, che lasci del tempo libero per autogestirsi in loco con escursioni personalizzate”. Inoltre, il self drive in Perù, “è in crescita nelle ultime settimane”.
Made ha deciso di ampliare la programmazione con tour e pacchetti da 3-4 giorni “Crea la tua vacanza”, sia classici sia Emotion, senza dimenticare le proposte Sensibility “per comprendere ancora meglio il Paese. Per questo motivo i cataloghi 2020 diventeranno due, non più uno unico: un catalogo Argentina, Cile e Brasile e uno Perù, Bolivia, Ecuador e Colombia”.
Glamour Tour Operator si espande su nuove mete. Filippo Gillo, nuovo pm per Messico, Baja California e Centro Sud America osserva che il Costa Rica “è in costante crescita, il Messico viene riscoperto ed è meta per viaggi culturali e naturalistici, come il Guatemala, al momento destinazione di nicchia”. Il t.o. andrà a incrementare la programmazione su tutta l’area, puntando sui viaggi combinati con itinerari innovativi tra Stati del Centro-Sud America. La novità sarà “l’inserimento del Belize, lo sviluppo dell’offerta Colombia e il rilancio della Baja California”, spiega Gillo.
A decidere di puntare sull’America Latina è Combotour, “ci sta dando risultati incoraggianti, in mete come Perù, Cile, Bolivia e Centro America che sta crescendo, in particolare il Costa Rica".