Expo Dubai 2020, previsioni fortemente positive

Altri tre milioni di visitatori internazionali, rispetto alle previsioni iniziali, raggiungeranno gli Emirati Arabi Uniti durante Expo 2020, con arrivi da India, Arabia Saudita, Filippine, Regno Unito e Pakistan a guidare l’affluenza. Sono questi gli ultimi dati rilasciati prima di Arabian Travel Market (Atm) 2020, che si svolge al Dubai World Trade Center da domenica 19 a mercoledì 22 aprile 2020.
La ricerca di Colliers International, in collaborazione con Atm, prevede che il numero di visitatori indiani che viaggiano negli Emirati Arabi Uniti aumenterà di 770mila unità tra il 2020 e il 2021, mentre gli arrivi dall'Arabia Saudita di 240mila, Filippine e Regno Unito rispettivamente 150 e 140mila Pakistan.

Cercare di acquisire la propria quota di questi mercati in forte crescita durante Atm 2020 sarà l’obiettivo dei sette emirati degli Emirati Arabi Uniti, che hanno in palinsesto importanti appuntamenti a Dubai, Abu Dhabi, Ras Al Khaimah, Sharjah, Ajman, Fujairah e Umm Al Quwain.

Danielle Curtis, exhibition director ME dell'Arabian Travel Market (Atm), spiega: “Non solo Expo 2020 aumenterà gli arrivi internazionali negli Emirati Arabi Uniti e mostrerà l’area come un importante centro turistico globale, ma ha anche fornito al Paese l'opportunità di espandere le sue offerte di ospitalità di livello mondiale, aggiornare i suoi aeroporti e le infrastrutture di trasporto e sviluppare nuove opportunità svago e di intrattenimento, nonché diversificare i suoi mercati chiave raggiungendo quelli nuovi ed emergenti”.

Al momento, il Medio Oriente e l'Africa rimangono il principale mercato globale per gli Emirati Arabi Uniti, tuttavia, sembra esserci una dinamica in evoluzione, con l'Asia Pacifico destinato a diventare la più grande fonte di arrivi negli Emirati Arabi Uniti grazie a un tasso di crescita annuale composto (Cagr) del 9,8% fino al 2024, guidato in gran parte dal subcontinente indiano.

“L'introduzione di un nuovo visto turistico di cinque anni con ingressi multipli non solo porterà a viaggi più frequenti nel Paese e a soggiorni più lunghi, ma consentirà anche un'intera serie di nuove rotte aeree, rendendo il Paese più accessibile a turisti provenienti dai mercati emergenti, fornendo una spinta alla spesa complessiva e stimolando ulteriormente l'impatto del Pil degli Emirati Arabi Uniti”, ha aggiunto Curtis.

Mentre gli Emirati Arabi Uniti si preparano ad accogliere 25 milioni di visitatori per Expo 2020, il settore dell'ospitalità del Paese svolgerà un ruolo importante nel garantire il successo dell'evento globale, oltre a garantire la fidelizzazione di repeater post-Expo.

Secondo gli ultimi dati di Str, Dubai vanta più di 120mila camere d'albergo a febbraio 2020, con l'obiettivo di arrivare a 160mila entro ottobre 2020 per soddisfare la domanda generata da Expo 2020.

In vista dei prossimi 12 mesi, le prospettive per il settore dell'ospitalità negli Emirati Arabi Uniti sono positive, con una forte domanda nel mercato, sostenuta da un numero crescente di arrivi da Paesi chiave ed emergenti a seguito di Expo 2020.

“E, guardando a Atm 2020, con gli espositori degli Emirati Arabi Uniti che occupano oltre il 45% dello spazio espositivo complessivo nell'area, non vediamo l'ora di facilitare le opportunità commerciali che guideranno uno sviluppo senza precedenti  nel mercato dell'ospitalità e del turismo dell'emirato”, conclude.

Paola Olivari

 

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