Millepiedi Travel, il maggiore impegno sul business travel

Far rientrare clienti in Italia e gestire cancellazioni o posticipi di prenotazioni, nella fascia lavorativa usuale, quindi otto ore al giorno e anche oltre: ecco come Francesca Bedei, titolare di Millepiedi Travel di Ravenna, descrive il lavoro quotidiano in agenzia ai tempi del Coronavirus.

Lo staff è in smart working dal 10 di marzo e la manager si occupa da remoto della gestione finanziaria dell’azienda in full time. “Il business travel è il settore che ci ha maggiormente impegnato – spiega Bedei -, il leisure è stato gestito nell’emergenza dell’impatto dei primi 20 giorni di marzo, dove progressivamente si sono chiusi tutti i corridoi. Per il futuro si naviga a vista a seconda delle restrizioni che sono in essere, ma in generale tentiamo di contenere le partenze estive con proposte di posticipi. Purtroppo – ammette la manager – non stanno entrando nuove prenotazioni”.

Non manca un occhio di riguardo per la formazione: “In questi ultimi giorni impieghiamo buona parte del tempo ai webinar prevalentemente con i tour operator che aderiscono al nostro network Welcome”. Ma quale sarà il prodotto anti-crisi? “Quello che darà maggiore flessibilità in termini di cancellazioni, migliori tariffe/servizi e maggiori garanzie in termini di sicurezza. Probabilmente il primo a riprendere sarà il prodotto Italia”. Per quanto riguarda i viaggi di nozze, invece, si sta “cercando di posticipare le date in base alle disponibilità”.

Nicoletta Somma

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Far rientrare clienti in Italia e gestire cancellazioni o posticipi di prenotazioni, nella fascia lavorativa usuale, quindi otto ore al giorno e anche oltre: ecco come Francesca Bedei, titolare di Millepiedi Travel di Ravenna, descrive il lavoro quotidiano in agenzia ai tempi del Coronavirus.

Lo staff è in smart working dal 10 di marzo e la manager si occupa da remoto della gestione finanziaria dell’azienda in full time. “Il business travel è il settore che ci ha maggiormente impegnato – spiega Bedei -, il leisure è stato gestito nell’emergenza dell’impatto dei primi 20 giorni di marzo, dove progressivamente si sono chiusi tutti i corridoi. Per il futuro si naviga a vista a seconda delle restrizioni che sono in essere, ma in generale tentiamo di contenere le partenze estive con proposte di posticipi. Purtroppo – ammette la manager – non stanno entrando nuove prenotazioni”.

Non manca un occhio di riguardo per la formazione: “In questi ultimi giorni impieghiamo buona parte del tempo ai webinar prevalentemente con i tour operator che aderiscono al nostro network Welcome”. Ma quale sarà il prodotto anti-crisi? “Quello che darà maggiore flessibilità in termini di cancellazioni, migliori tariffe/servizi e maggiori garanzie in termini di sicurezza. Probabilmente il primo a riprendere sarà il prodotto Italia”. Per quanto riguarda i viaggi di nozze, invece, si sta “cercando di posticipare le date in base alle disponibilità”.

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