“Le spiagge attrezzate con il plexiglass per mantenere le distanze di sicurezza? Giusto che ci siano, ed è giusto che l’animatore impari un po’ di educazione bussando prima di coinvolgere l’ospite del villaggio. Oltretutto sarà necessario assumere una figura professionale apposita per la pulizia, magari presa dallo stesso staff di animazione”. Ironizza così Gianluca Di Stefano, laureato in economia del turismo, e capo equipe nato e cresciuto ne I Grandi Viaggi, il tour operator con sede in via della Moscova a Milano che gestisce principalmente strutture di proprietà, tra cui il Santagiusta in Sardegna e il Blue Bay in Kenya, oggi chiusi fino a data da destinarsi.
“Ho idea che ci vorrà ancora un bel po’ – continua Di Stefano – e vedo i villaggi del futuro completamente trasformati, riadattati all’esigenza del mantenimento del distanziamento sociale, cosa difficilissima in un villaggio; per esempio penso al momento in cui si va a teatro o ai balli di gruppo in spiaggia, ma vedremo cosa accadrà. Probabilmente, finché non sarà davvero tutto tornato alla normalità, i villaggi saranno volutamente riempiti solo fino al 50%”.
L'intervistato è reduce dalla stagione invernale a Madonna di Campiglio, dove gestiva le attività di intrattenimento al Relais Des Alpes, molto amato dai trentini per il teatro Hofer, che quest’anno non ha potuto ospitare il Carnevale Strasburgico: “Avevamo iniziato ad avvertire che qualcosa stava cambiando già nella penultima settimana di febbraio – conferma -, all’inizio sono stati annullati tutti gli eventi nelle piazze, e subito dopo anche l’annuale festa al teatro Hofer. Fortunatamente la stagione si può dire che l’abbiamo terminata, anche se con due settimane d’anticipo, e io mi auguro un ritorno alla normalità. Vero è che le cose cambiano ogni giorno, non resta che attendere e adeguarsi al cambiamento".
Lara Morano